Legends of Tomorrow 4×16 "Hey, World!": la recensione [FINALE DI STAGIONE]
La nostra recensione del sedicesimo episodio della quarta stagione di Legends of Tomorrow intitolato Hey, World!
Ricordare questi fatti è importante per capire il sacrificio compiuto dal personaggio quando decide di irrompere sulla scena per salvare Nate, sapendo che incontrarsi con la versione di se stessa del passato cancellerà ogni sua memoria del presente, compresi i sentimenti che prova per l'uomo che ama. Come è stato infatti confermato dallo showrunner Phil Klemmer in un'intervista con TV Line, seppure la Ashe tornerà il prossimo anno, non sarà nel ruolo di Zari, il che - comprensibilmente - spiazzerà non poco Nate.
Basti pensare, per fare un esempio concreto, alla rapidità con cui viene risolto il problema di dover costruire nel giro di poche ore un intero parco divertimenti. Quando viene suggerito di usare il diario magico di cui Mick si è servito per scrivere il personaggio di Garima all'inizio della stagione e Ava spiega come potrebbe essere un problema perché è conservato nel Time Bureau, divenuto il quartier generale di Neron, Dominic Purcell irrompe sulla scena sventolando il libro e annunciando di aver già risolto tutto: in un altro show il pubblico avrebbe probabilmente accusato gli autori di aver preso una comoda e ridicola scorciatoia, in Legends of Tomorrow, invece, l'assurdità della cosa non viene minimamente messa in dubbio e la soluzione è indubbiamente credibile ed efficace.
Un altro tra gli aspetti più interessanti di questa serie, oltre alla sua capacità di giocare tra emozioni è risate, è il suo essere costantemente presente a se stessa, se non addirittura auto-cosciente.
E' un modo di scrivere lo show sicuramente peculiare, ma che funziona, soprattutto quando si intrattengono i fan con inaspettate apparizioni di personaggi venuti dal passato, come un tenero Vandal Savage che, relegato all'Inferno con l'anima di Ray, gioca con lui a Jenga mentre John e Nora credono il loro amico stia subendo indicibili torture oppure quando uno sconsolato Nate spiega che i veri Green Arrow, Flash e Supergirl si sono rifiutati di prestare la loro immagine per pubblicizzare Heyworld perché probabilmente ce l'hanno ancora con loro per non aver preso parte al crossover dello scorso anno o ancora quando l'incombente minaccia della presenza di The Monitor (apparso in tutti i finali di stagione dell'Arrowverse di quest'anno per impostare il nuovo crossover intitolato Crisi sulle terre Infinite) viene usata prendendosene bonariamente gioco e mostrandolo mentre guarda inizialmente il disastroso spettacolo messo su dal Team con severa riprovazione, per poi inquadrarlo pochi secondi dopo mentre sgranocchia dei popcorn suo malgrado affascinato da ciò che sta vedendo.
Il sentimento di The Monitor, in questo senso, è perfettamente rappresentativo della reazione di uno spettatore medio di questo show, nulla di quello che fanno le Leggende ha senso, ogni loro piano si dimostra per lo più fallimentare, ma il fatto che mettano così tanto cuore in ciò che fanno e che siano disposti a sacrificare così tanto di loro stessi per il bene della collettività, finisce per stregare irrimediabilmente il pubblico.
La quinta stagione di Legends of Tomorrow andrà in onda negli Stati Uniti dopo lo hiatus natalizio sempre su The CW.