Legends of Tomorrow 4×02 “Witch Hunt”: recap e commento

La nostra recensione del secondo episodio della quarta stagione di Legends of Tomorrow intitolato "Witch Hunt"

Condividi
Recap

Una nuova minaccia mistica mette in pericolo il continuum spazio-temporale: l'anomalia è situata nell'anno 1692 a Salem, località divenuta famosa come la "città delle streghe". Le Leggende viaggiano dunque nel XVII secolo, con John Constantine come nuova aggiunta del team: il mago lestofante è la personalità più indicata per affrontare questo genere di minacce, nonostante questi non abbia informato i suoi compagni di squadra che c'è una forza oscura e misteriosa in arrivo.

Giunti nel Massachusetts del passato, i protagonisti assistono alla cattura di Jane Hawthorne, accusata di stregoneria a causa di alcuni misteriosi eventi che si sono verificati in città. Ben presto, però, si scopre che la "colpevole" è la giovane figlia della donna, entrata in contatto con una singolare Fata Madrina. In una corsa contro il tempo, le Leggende provano a salvare la vita della Hawthorne e a scongiurare la minaccia rappresentata da una creatura magica imprevedibile e potentissima.

Nel frattempo, nel presente, Ava e Nate devono dimostrare al padre di quest'ultimo, responsabile del Dipartimento della Difesa, che la magia esiste davvero, per permettere così al Time Bureau di continuare a esistere.

Commento

Legends of Tomorrow è davvero tornato. Con il secondo episodio della quarta stagione, lo show ritorna ai suoi livelli massimi, caratterizzati da una narrazione fuori da qualsiasi schema e all'insegna del nonsense e del farsesco.

Witch Hunt è infatti un capitolo pazzesco, che riesce a declinare in chiave umoristica e a tratti davvero spassosa una delle pagine più tristi e sanguinose della storia dell'umanità. Il tutto senza trascurare una doverosa gravitas, in grado di farci comunque percepire il dramma vissuto da tantissime donne accusate di stregoneria e messe ingiustamente a morte.

Nel fare ciò, gli autori vanno a guardare alcuni dei tòpoi classici di questo tipo di storie, ricreando un contesto storico credibile, dai costumi, alle architetture, alle abitudini, fino anche al linguaggio, che presenta più volte delle forme arcaiche. Se da un lato vengono anche evocate alcune delle sequenze classiche de Gli uccelli di Alfred Hitchcock, il momento sicuramente più esilarante è quando la Fata Madrina fa la sua prima apparizione, cantando come in un film d'animazione Disney (mentre compie azioni potenzialmente efferate). Davvero imperdibile.

Inoltre, con Witch Hunt abbiamo la definitiva conferma di quanto il personaggio di John Constantine sia un'aggiunta a dir poco preziosa al cast dello show. Il mago dell'Universo DC è l'elemento perfetto che è sempre mancato al team: un anti-eroe losco, sibillino e machiavellico, che rappresenta contestualmente un alleato ma anche un potenziale villain. Si tratta di una sorpresa relativa: Constantine è un personaggio dalle grandissime potenzialità, come stanno a testimoniare decine di storie a fumetti, che è stato fortunatamente salvato dal limbo in cui era finito a seguito della cancellazione del suo sfortunato show personale, oramai diversi anni fa.

Con grande ottimismo, aspettiamo il prossimo episodio dello show.

Continua a leggere su BadTaste