Legends of Tomorrow 3x13, "No Country for Old Dads": la recensione
La nostra recensione del tredicesimo episodio della terza stagione di Legends of Tomorrow, intitolato "No Country for Old Dads"
Nel frattempo, l'improbabile trio si ritrova catapultato nella Germania dell'Est degli anni Sessanta, al fine di salvare la vita di uno scienziato di nome Vogal le cui ricerche si riveleranno fondamentali per riparare il Totem del Fuoco. L'unico problema è che, nel passato, Vogal è stato assassinato proprio da (una giovane versione di) Damien Darhk.
Ci sono però dei "ma", molto importanti e da tenere in doverosa considerazione: il modo in cui gli autori hanno imparato a giocare con questa figura contestualmente minacciosa e farsesca ha raggiunto un livello piuttosto alto, e dunque, in qualche modo e al netto delle solite forzature recitative di un Neal McDonough invecchiato malissimo, la presenza di questo villain funziona ed è credibile. Spesso alla meno peggio, ma comunque funziona ed è credibile. Molto scaltro, inoltre, l'affiancare a questa figura quella di sua figlia, aspetto catalizzante per uno sviluppo inedito - quello di padre - per il personaggio di Darhk.
Al netto degli elementi fortemente caratterizzanti di quasi ogni singolo episodio della quarta stagione dello show, abbiamo però sempre di più l'impressione che lo stesso sia sempre più sofferente e manchevole in termini di sviluppo verticale della trama. In poche parole, la serie TV esprime il suo meglio episodio dopo episodio - a volte più, a volte meno - prendendo questi come elementi a sé stanti, ma convince poco se valutata nel complesso, andando a dare priorità al filo rosso comune che unisce tutti i capitoli della storia. Per essere certi di tali affermazioni, però, dovremo aspettare ancora un po'.
In termini di easter eggs, segnaliamo come sull'app per incontri dello smartphone di Damien Darhk appaia la foro del personaggio di Carrie Cutter alias Cupid, villain minore già apparso più di una volta in Arrow. Curioso, infine, lo sviluppo del rapporto e della chimica tra i personaggi di Ray e Nora, interpretati rispettivamente da Brandon Routh e Courtney Ford, marito e moglie nella vita reale.