Legends of Tomorrow 3x06, "Helen Hunt": la recensione

La nostra recensione del sesto episodio della terza stagione di Legends of Tomorrow, intitolato "Helen Hunt"

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Hollywood, California, anno 1937. Il mondo del cinema americano è letteralmente sconvolto dall'apparizione di una donna bellissima, che attira su di sé le attenzioni di cineasti e produttori: è Elena di Troia, giunta inspiegabilmente nel (suo) futuro.

Si tratta ovviamente dell'ennesimo anacronismo che le Leggende devono risolvere quanto prima: la presenza di Elena di Troia sta infatti funestando in modo impensabile tutta l'industria cinematografica, e grandi capolavori della Settima Arte potrebbero non vedere mai la luce, anche perché qualche malintenzionato potrebbe presto approfittare di tale situazione di scompiglio.

Nel frattempo, gli esperimenti di Ray Palmer volti a separare il Professor Stein dalla matrice di Firestorm producono inaspettate conseguenze, con lo stesso Stein e Jefferson che finiscono l'uno con la mente nel corpo dell'altro.

Helen Hunt è un episodio contraddittorio. Se da un lato è grande il fascino derivante dall'essere proiettati nel cuore pulsante della Hollywood degli anni Trenta, dall'altro ci imbattiamo in una storia piuttosto inconcludente, con una narrazione pasticciata che si arzigogola attorno a se stessa, riproponendo soluzioni già viste più di una volta.

Partiamo dal bicchiere mezzo pieno: oltre a una ricostruzione storica efficace e location indubbiamente dotate di un'atmosfera evocativa, il casting fatto per il personaggio di Elena di Troia è quanto mai azzeccato. L'attrice Bar Paly - già vista di recente in NCIS: Los Angeles - è infatti una donna magnifica, credibilissima nei panni di un personaggio sospeso tra storia e leggenda per cui, letteralmente, sono state scatenate guerre. Oltre al bellissimo anacronismo di questa settimana, però, vengono mostrati e menzionati tanti altri personaggi che hanno fatto la storia del Cinema del XX secolo.

Veniamo ora al bicchiere mezzo vuoto: la sensazione, già avvertita nello scorso episodio, è che la terza stagione di Legends of Tomorrow possa aver preso una piega abbastanza disfunzionale. La trama complessiva, infatti, pare essere vittima di una decompressione esagerata: è come se la storia stesse temporeggiando, girando su se stessa, in attesa della sterzata decisiva che non sappiamo quando e se arriverà. Ne è dimostrazione il fatto che per la seconda volta consecutiva va in scena lo stesso scontro tra i protagonisti e il redivivo Damien Darhk - il quale, onestamente, non è che ci mancasse poi tanto - e quella che si scopre essere sua figlia in quello che dovrebbe essere un colpo di scena. Ma che, di fatto, non sorprende minimamente. Inoltre, la storyline secondaria, che vede Stein e Jefferson impegnati a provare a dividere le loro strade, unitesi da tempo per dare vita a Firestorm, è anch'essa ripetitiva e poco convincente.

Inoltre, in Helen Hunt - nonostante il bizzarro titolo che, con un il gioco di parole traducibile con "Caccia a Elena", va volontariamente a citare l'attrice premio Oscar con Qualcosa è cambiato - manca quasi del tutto l'aspetto farsesco e dissacrante che ha reso alcuni degli episodi del recente passato di Legends of Tomorrow molto divertenti e godibili.

C'è bisogno di altro, prima che la terza stagione dello show vada a naufragare inderogabilmente.

Infine, nell'episodio ci viene presentato un succoso easter eggs nel momento in cui, nelle battute finali, Elena di Troia viene portata al sicuro su una misteriosa isola popolata da sole donne: si tratta infatti di Themyscira, l'Isola Paradiso dove è nata, nei fumetti della DC Comics, la Principessa Diana, meglio nota come Wonder Woman. Che ciò possa essere interpretato come un teaser della futura apparizione di questo personaggio nell'Arrowverse? Staremo a vedere.

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