Legends of Tomorrow 3x05, "Return Of The Mack": la recensione

La nostra recensione del quinto episodio della terza stagione di Legends of Tomorrow, intitolato "Return Of The Mack"

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Le Leggende si recano nella Londra del 1895 assieme a Rip Hunter, eccezionalmente tornato a far parte della squadra per sistemare un pericoloso anacronismo: nella capitale inglese, infatti, sembra essere apparso un vampiro che sta uccidendo e dissanguando diversi innocenti.

Tali premesse si rivelano in realtà essere solo la punta dell'iceberg di un problema ben più grave e legato al misterioso villain Mallus, una presenza oscura che aleggia sin dall'inizio della terza stagione dello show: la battaglia che ne deriva porta a inattese conseguenze, compreso il ritorno in scena di un nemico dato per morto e sepolto.

Nel frattempo, il professor Stein scopre che Ray e Jefferson stanno lavorando in segreto per liberarlo dal fardello della matrice Firestorm e consentirgli di tornare alla sua vita normale per godersi a pieno la nascita del nipote.

Return Of The Mack, quinto episodio della nuova stagione di Legends of Tomorrow è il primo, vero ingresso nel filone narrativo principale che presumibilmente ci accompagnerà nel corso di questa annata. Mallus, infatti, sembra proprio essere il villain principale che i protagonisti dovranno affrontare nel prosieguo della storia, e i suoi poteri e relativa pericolosità sono tutti ancora da scoprire, ma sembrano essere più grandi del previsto.

L'episodio funge dunque da setting per gli eventi venturi, e viene da sé che il dover dar spazio a una narrazione così fitta vada a soffocare sensibilmente tutte quelle dinamiche che rendono lo show qualcosa di assolutamente sbarazzino e frizzante. Return Of The Mack è però tutt'altro che un brutto capitolo di questa storia, anche grazie a una location che offre un'ambientazione molto affascinante, come la Londra della fine del XIX secolo; per capirci, la storia si svolge pochi anni dopo la comparsa del misterioso assassino tristemente noto come Jack lo Squartatore, che nell'autunno del 1888 portò a compimento i suoi omicidi nel degradato quartiere di Whitechapel, ispirando tantissime storie che si muovono tra la realtà e la fantasia. Aggiungere a questo contesto narrativo anche un altro elemento orrifico come la potenziale presenza di un vampiro, di certo non può dirsi una mossa sbagliata.

Certo, poi la storia prende la sua piega - prevedibilissima - e tutto diviene un tiepido primo round tra le Leggende e i loro nuovi avversari, a cui se ne aggiunge anche uno già ben noto ai fan dell'Arrowverse.

Non mancano, inoltre, i momenti di ilarità, come la scazzottata corale à la James Gunn - regista dei due blockbuster Guardiani della Galassia e Guardiani della Galassia vol. 2 - che si svolge nelle battute finali dell'episodio al ritmo della canzone Return Of The Mack (1996), cantata da Mark Morrison e che dà il titolo all'episodio preso in analisi.

Non si segnalano particolari rimandi ed easter eggs ai fumetti DC Comics, ma un riferimento storico sì: nella primavera del 1895, infatti, a Londra vi fu veramente un'eclissi lunare penombrale (totale).

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