Legends of Tomorrow 3x03, "Zari": la recensione
La nostra recensione del terzo episodio della terza stagione di Legends of Tomorrow, intitolato "Zari"
La banda di strampalati eroi temporali deve catturare una pericolosa assassina, in qualche modo connessa a Vixen, che dà la caccia a un misterioso personaggio di nome Zari. Le Leggende fanno fronte a molteplici minacce, compresa quella rappresentata dal Time Bureau, mentre il professor Stein e Nate provano ad aiutare Amaya a riprendere il controllo dei suoi poteri.
La costruzione della storia dell'episodio, che si muove fluidamente su più fronti senza soluzione di continuità, dimostra una crescita dello show in termini di scrittura e di regia. Negli ultimi tempi Legends si era contraddistinto, spesso in positivo, nel puntare sempre sull'effetto farsesco la propria narrazione, con trame e personaggi volutamente nonsense e un'atmosfera sempre goliardica, chiassosa, (auto)ironica, e persino piacevolmente trash, e sotto questo fronte Zari sembra segnare una relativa inversione di tendenza: showrunner e sceneggiatori non rinunciano del tutto a una vena umoristica - basti pensare alla battuta "I like broccoli", buttata lì a caso, senza apparente senso - ma contestualmente cercano anche di alzare l'asticella, provando a dar vita a qualcosa di più grande, in termini di espansione sia orizzontale che verticale delle proprie trame narrative.
Positivissimo l'ingresso in scena del personaggio noto come Zari Adrianna Tomaz, interpretato in modo efficace e carismatico dall'attrice iraniana Tala Ashe, così come buona è la prova di Tracy Ifeachor nei panni della villain Kuasa. Legens of Tomorrow ha dunque finalmente ingranato.
Per quanto concerne le new entry di questo episodio, Zari e Kuasa sono entrambe personaggi originali dell'Arrowverse, anche se la seconda ha in qualche modo già fatto il suo esordio, essendo stata tra i protagonisti della serie d'animazione dedicata a Vixen.
Le ambientazioni futuristiche dell'episodio, richiamando ovviamente grandi classici della fantascienza cinematografica, da Terminator a Blade Runner.
Simpaticissimo, infine, l'omaggio dell'attore Dominic Purcell, che interpreta Mick Rory, a uno show di successo in cui era tra i protagonisti: Prison Break.