Legends of Tomorrow 2x15, "Fellowship of the Spear": la recensione
La nostra recensione del quindicesimo episodio della seconda stagione di Legends of Tomorrow, intitolato "Fellowship of the Spear"
Impossibilitati a interferire in alcun modo con la vita di Gesù - troppo fondamentale per gli equilibri dell'intera storia dell'umanità - gli eroi si recano nella Francia del 1916, in piena Prima Guerra Mondiale, dove chiedono aiuto a un esperto in materia: J. R. R. Tolkien. Colui che in seguito avrebbe scritto, tra le tante cose, la celeberrima trilogia de Il Signore degli Anelli, in questo periodo è un soldato inglese, oltre che un appassionato di Storia, Mitologia e Simbologia, come dimostra anche un'altra sua opera, Sir Gawain e il Cavaliere Verde, romanzo allitterativo con protagonista Galvano, leggendario Cavaliere della Tavola Rotonda: l'uomo potrebbe essere l'unico a sapere dove è stato nascosto il sangue del figlio di Dio, poiché nell'universo narrativo di Legends of Tomorrow ha scritto un libro alternativo del suddetto - prodotto di pura finzione - su Galvano e le sue imprese.
Dopo il già egregio episodio precedente, Moonshot, era difficile pensare che Legends of Tomorrow avrebbe potuto mantenersi su altissimi livelli narrativi, ma grazie a Fellowship of the Spear siamo lieti di poter confermare che il finale della seconda stagione della serie sta regalando una storia appassionante e originale, che si muove in modo intelligente e funzionale con le pieghe della storia, combinando in una soluzione vincente molteplici elementi ispirati contestualmente sia alla realtà che alla finzione: il risultato finale, all'insegna di un innocente e divertente revisionismo storico, è qualcosa di molto appagante.
Segnaliamo come regia, montaggio, costumi e interpretazione corale del cast non abbiano evidenti pecche: in Fellowship of the Spear si è fatto davvero tutto bene, e si è prestata grande attenzione ai dettagli, come la ricreazione del fronte francese della Prima Guerra Mondiale, con tanto di trincee e filo spinato.
I riferimenti presenti nell'episodio sono totalmente indirizzati alla figura di Tolkien e alla sua opera principale. Come raccontato nella storia presa in esame, Tolkien servì davvero l'esercito inglese come Secondo Tenente dei Lancashire Fusiliers nel corso della Battaglia della Somme, sino a quando fu dichiarato inadatto a combattere a causa di seri problemi di salute, e quindi congedato.
In Legends of Tomorrow, la Spear of Destiny ha molti tratti in comune sia con l'Anello del Potere di Sauron che con Pungolo, la lama elfica in possesso di Frodo, a partire da come si illumina di blu in presenza di qualcosa di importante, al fatto che può essere distrutta solo dalla sostanza che le ha dato potere, al messaggio segreto inscritto che può essere rivelato solo dal fuoco, oltre a come riesce a corrompere il suo possessore.
Infine, ci sono diversi sequenze di dialogo chiaramente ispirate ad alcuni passaggi de Il Signore degli Anelli, in particolare il discorso fatto da Rip Hunter per incoraggiare i soldati nelle battute finali dell'episodio, che ricorda chiaramente quello di Aragorn ne Il Ritorno del Re.