Legends of Tomorrow 2x05, "Compromised": la recensione
La nostra recensione del quinto episodio della seconda stagione di Legends of Tomorrow, intitolato “Compromised”
Compromised ha visto Darkh creare scompiglio alla Casa Bianca, entrando nell'amministrazione del presidente Reagan e cercando di mettere le mani su alcune testate nucleari. McDonough ha come sempre offerto una grande prova attoriale nei panni di un Damien inizialmente spavaldo e poi distrutto dalle parole di Sara (Caity Lotz), a riprova del fatto che la sua interpretazione del personaggio fosse una delle poche cose salvabili della quarta stagione di Arrow. La sua interazione finale con l'Eobard Thawne di Matt Letscher, poi, ha espresso ancora una volta il grande potenziale sullo schermo di questa inedito duo, spostatosi insieme nel futuro probabilmente per reclutare altri membri per la loro crociata.
Dopo due puntate di intermezzo utili più ad approfondire i personaggi che a portare avanti la storia, Legends of Tomorrow è tornato a riallacciarsi alla trama orizzontale di questa stagioneParlando dei protagonisti dello show, Compromised si è maggiormente soffermato sull'esplorazione della morale di Sara, che si è ritrovata ancora una volta faccia a faccia con l'assassino di sua sorella, sulla fortificazione del legame della strana coppia formata da Mick (Dominic Purcell) e Ray (Brandon Routh) e ha esplorato le motivazioni che hanno portato Vixen (Maisie Richardson-Sellers) ha lasciare la JSA per intraprendere la ricerca del killer di Hourman. Tra questi, sorprendentemente è stato Heat Wave ad avere l'arco narrativo migliore, scrollandosi di dosso la maschera del burbero criminale per lasciare spazio alle emozioni derivate dalla perdita - ancora non del tutto superata - del suo partner. Dopo quanto visto in questo episodio, non vediamo l'ora che Leonard Snart torni a fare capolino all'interno della serie, anche solo per vedere quanto e come la sua presenza influirà sul personaggio di Mick.