Legends Of Tomorrow 2×04, “Abominations”: la recensione

La nostra recensione del quarto episodio della seconda stagione di Legends of Tomorrow, intitolato “Abominations”

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Spoiler Alert
Riempitivo a tema zombie questo Abominations, che nulla ha aggiunto alla trama orizzontale della serie - se non nei minuti finali - ed è apparso più come una puntata celebrativa dell'Halloween appena passato e un ripasso dei valori della storia americana in vista delle imminenti elezioni presidenziali. L'horror e una feroce critica sociale sono stati infatti gli elementi portanti dell'episodio, che ha visto le "Leggende" impegnate a sventare un attacco di non-morti nel Mississippi del 1863.

Per quanto plausibile dal punto di vista narrativo, la motivazione che ha portato un'orda di zombie a comparire in piena Guerra Civile è parsa fin troppo macchinosa e innaturale, soprattutto rispetto all'ottimo lavoro svolto lo scorso anno per contestualizzare l'horror in Night of the Hawk. Anche per quanto riguarda i personaggi il tutto è sembrato forzato ed eccessivo. Se il comportamento di Jax (Franz Drameh) è stato coerente con quanto mostrato in precedenza, il resto delle "Leggende" è apparso fortemente fuori posto, accentuando fino all'inverosimile determinate caratteristiche - come la paura per gli zombie di Stain (Victor Garber).

Abominations è stato l'episodio più scanzonato e leggero di Legends of Tomorrow

Nonostante alcuni momenti seri e riflessivi, specialmente quelli riguardante il rapporto tra gli schiavi e i loro padroni, Abominations è stato l'episodio più scanzonato e leggero di Legends of Tomorrow, ricco tanto di battute quanto di momenti al limite dell'assurdo. Parliamo del continuo preoccuparsi da parte delle "Leggende" di fermare chi altera la linea temporale, quando solo una settimana prima loro stesse si sono rese complici di una variazione al corso regolare della storia uccidendo lo Shogun, o dei vestiti di Steel (Nick Zano), apparsi integri dopo l'esplosione che l'ha visto coinvolto.

Come abbiamo detto, degno di nota e importante per la serie è stato soltanto il finale della puntata, in cui la solidificazione del legame tra Mick (Dominic Purcell) e Ray (Brandon Routh) ha spinto il primo a offrire all'ex Atom la pistola congelante del defunto Leonard Snart, chiedendogli così di diventare suo partner sul campo di battaglia. Una scelta narrativa ottima per movimentare le carte in tavola e dare così il giusto tempo a Palmer di costruirsi una nuova e più potente armatura, che potrebbe fare il suo esordio nel maxi-crossover di fine meseAbominations si è poi brevemente soffermato sul messaggio vocale che il Flash del futuro ha mandato a Rip Hunter, rivelandoci che con esso il supereroe intendeva avvertire il Signore del Tempo circa l'arrivo di un'imminente guerra; guerra che potrebbe essere proprio quella alla base del maxi-crossover di novembre, che vedrà i supereroi dell'Arrowverse affrontare la razza aliena dei Dominatori.

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