Legends of Tomorrow 1x11, "The Magnificent Eight": la recensione

Questa settimana Legends of Tomorrow ci porta nel Vecchio West, dove il gruppo di Rip Hunter si ritroverà a dare man forte nientedimeno che a Jonah Hex

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Spoiler Alert
Che le puntate tematiche fossero il punto forte di Legends of Tomorrow  - come di qualsiasi altro show basato sui viaggi nel tempo - si era già dedotto ai tempi di Star City 2046  e Night of the HawkThe Magnificent Eight è stata dunque soltanto un'ulteriore riprova della strada che lo show dovrebbe seguire ogni settimana, un percorso atto a ripercorre le varie ere della storia dell'umanità più che il secondo decennio del Novecento, come invece prevalentemente fatto nel corso di questa prima stagione.In un misto tra i I sette samurai di Kurosawa e l'ultimo capitolo di Ritorno al futuro, la puntata di questa settimana ha visto il gruppo delle Leggende di Domani fare tappa nel Selvaggio West

In un misto tra i I sette samurai di Kurosawa e l'ultimo capitolo di Ritorno al futuro, la puntata di questa settimana ha visto il gruppo delle Leggende di Domani fare tappa nel Selvaggio West, precisamente a Salvation, tipica cittadina da film western situata nel Dakota del 1871. Questa destinazione è stata scelta da Rip Hunter (Arthur Darvill) in quanto rappresentate una delle poche Frammentazioni del Tempo esistenti, luoghi difficilmente rintracciabili dalla sua gente e quindi perfetti nascondigli per prepararsi a fronteggiare l'arrivo dei "letali" Cacciatori. Per quanto la scena d'azione che li ha visti protagonisti sia stata ben gestita, ci si aspettava che queste tre figure dessero un po' più filo da torcere ai nostri eroi - dopo la zoppicante gestione della storyline di Chronos - e invece il tutto si è già risolto nei minuti finali di questa puntata. Nonostante La Pellegrina, ennesimo cane da guardia dei Signori del Tempo nonché prossimo avversario del team, si preannunci una sfida interessante e anche difficile da affrontare, Legends of Tomorrow continua per ora a dimostrarsi incapace di creare villain iconici o quantomeno interessanti, visto che anche Vandal Savage sta sempre più scadendo nel noioso e nel ripetitivo.

Discorso opposto per quanto riguarda gli alleati occasionali del team di Hunter, in particolare per quelli adattati dai fumetti, capaci di rubare la scena anche ai protagonisti dello show. Dopo Connor Hawke, questa volta è toccato a Jonah Hex (Johnathon Schaech) fare da guida e spalla al team delle Leggende di Domani, anche se la sua partecipazione ha funzionato solo per metà. Se a livello visivo e interpretativo il risultato è stato eccellente, capace di consegnarci un Hex sicuramente migliore di quello interpretato da Josh Brolin nella fallimentare pellicola del 2010, non possiamo dire altrimenti per quanto riguarda la scrittura, non in grado di valorizzare le peculiarità del personaggio ma solo di standardizzarlo alla figura del pistolero solitario e tenebroso. Un vero peccato se pensiamo al legame che sembra esserci tra lui e Rip, qualcosa di molto profondo - tanto che il viaggiatore temporale ha dato a suo figlio il nome del cowboy - che per ora ci è stato solo accennato ma che ci auguriamo venga prima o poi ripreso e approfondito.

La trama principale di The Magnificent Eight ha inoltre dato ampio spazio alle vicende personali di tre dei suoi protagonisti. Se Ray Palmer (Brandon Routh) e il professor Stain (Victor Garber), rispettivamente nei panni dello sceriffo di Salvation e del medico della città, hanno cercato di immedesimarsi al meglio nei loro nuovi ruoli - tanto da arrivare a salvare colui che un giorno diventerà H.G. Wells, Kendra (Ciara Renee) si è incontrata con la sua versione di quel periodo, che l'ha messa in guardia dal frequentare un altro uomo che non sia Carter. Come abbiamo già ribadito più volte, sembra che questo storyline, la più debole e mal strutturata di tutta la serie, sia la più amata dagli sceneggiatori, tanto che in ogni episodio sottraggono tempo prezioso alla narrazione per mettere in scena i dolori esistenziali della giovane donna falco. C'è da dire che, almeno questa volta, il segmento dedicato all'ex barista del Jitters ha contenuto un interessante easter egg: la puntata ha infatti suggerito che la versione di inizio Ottocento di Carter sia la trasposizione dell'eroe del Selvaggio West conosciuto come Nighthawk, mentre quella di Kendra sia l'adattamento della pistolera Cinnamon, entrambi personaggi secondari tratti dai fumetti DC Comics.

Sull'aspetto tecnico di questo episodio c'è ben poco da dire. Tutto è stato infatti realizzato in modo egregio, a partire dalle coreografie dei vari combattimenti fino alla ricostruzione degli ambienti e dei costumi, mutando addirittura il tema dello show per adattarlo all'epoca presentata. Se la cura vista nella puntata di questa settimana venisse in futuro utilizzata per far incontrare Rip e il suo gruppo con Sgt.Rock, celebre personaggio le cui avventure sono ambientate durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale e di cui era uscita una locandina legata allo show nei primi giorni di febbraio, siamo sicuri che il serial potrebbe sfornare un altro gran bel prodotto, alla pari di quanto lo è stato questo piacevolissimo The Magnificent Eight.

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