Le Regole del Delitto Perfetto 4x13, "Lahey v. Commonwealth of Pennsylvania": la recensione
Le Regole del Delitto Perfetto incrocia la sua strada con Scandal, dando vita a un episodio che alterna momenti di grande pathos a scivoloni inspiegabili
Bisogna ammettere che, rispetto ai picchi di noia e di pigrizia drammatica raggiunti ultimamente dalla serie di Peter Nowalk, questo Lahey v. Commonwealth of Pennsylvania gode quantomeno del fattore novità rappresentato dalla trasferta a Washington presso la Corte Suprema degli Stati Uniti; sarebbe inoltre ingiusto non riconoscere all'inedito duetto Davis-Washington un'intensità emozionale garantita dalla già comprovata duttilità interpretativa delle due attrici; onore al merito di aver reso perfettamente credibile una scena come quella in cui Annalise rischia di precipitare nuovamente nell'alcolismo, spogliata della retorica presente in scrittura grazie alla potenza delle interpretazioni date da Davis e Washington.
Per il resto, Lahey v. Commonwealth of Pennsylvania regala allo spettatore momenti di perplessa confusione grazie alla casualità di un evento come l'immotivato amplesso tra Michaela (Aja Naomi King) e Marcus Walker (Cornelius Smith Jr.), piombato dal cielo durante un appostamento; se il tradimento della ragazza nei confronti di Asher (Matt McGorry) poteva - almeno nella mente degli sceneggiatori - animare una love story ormai adagiata sul giaciglio di una noia quasi comatosa, c'è da chiedersi perché abbiano deciso di farlo avvenire proprio in un episodio crossover, con un personaggio introdotto nella medesima scena in cui l'atto si consuma e destinato, di certo, a scomparire dalle linee narrative di Le Regole del Delitto Perfetto.