Le Grandi Storie Disney - L'Opera Omnia di Romano Scarpa 2, la recensione

Il secondo volume delle Grandi Storie Disney propone una buona selezione delle prime storie di Romano Scarpa come autore completo...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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A metà degli anni '50 il fumetto Disney made in Italy si stava cominciando a sviluppare, in seguito alla nascita di Topolino libretto e anni di storie scritte da Guido Martina. Ma dopo che l'autore torinese aveva praticamente monopolizzato la produzione nostrana di storie con protagonisti Topolino, Paperino e i personaggi dei Classici d'animazione, tra i suoi collaboratori arriva Romano Scarpa. Inizialmente solo disegnatore, passa poco tempo prima che il nuovo arrivo genovese si metta alla prova come autore completo. E il risultato è eccezionale: Scarpa prende esempio dai grandi maestri americani che hanno dato vita a centinaia di storie a fumetti e cerca di riprodurne in tutti i modi lo stile. Non cerca di creare un tratto distintivo, ma compie il processo opposto: attraverso un processo di mimesi, punta a realizzare storie che possano essere prese per fumetti provenienti dall'America, alcune firmandole addirittura col celebre marchio di Walt Disney. E il risultato è proprio quello: le avventure di Topolino non si discostano troppo da quelle di Ffloyd Gottfredson, mentre le storie dei paperi hanno molti elementi in comune con quelle di Carl Barks, al punto che si potrebbe quasi confondere con le opere degli autori sopracitati.
La collana di allegati proposta da RCS riconosce l'importanza di Scarpa, affiancando la sua opera omnia a quelle di Barks e Gottfredson pubblicate negli anni passati, in un'edizione del tutto simile che sembra volerlo (giustamente) porre allo stesso livello. Laddove però Barks aveva esplorato l'universo dei paperi e Gottfredson quello di Topolino e compagni, Scarpa non ha alcun limite e rappresenta tranquillamente entrambi, con caratterizzazioni sia grafiche che narrative soddisfacenti e approfondite.

Come nelle storie americane, le vicende di questo volume mescolano sense of wonder e umorismo, in un mix perfetto.
Topolino e il mistero di Tapioco Sesto è una spy story ruota attorno a Gambadilegno, sostituitosi a un suo sosia che regna su una nazione ricchissima.
Paperino e l'ora dell'oro, l'unica storia del volume scritta da Martina, comincia con la morte di un ricco sovrano che si offre di lasciare la sua eredità a chi dimostrasse di meritarla, scatenando una sfida tra Paperino, Paperone e Gastone per raggiungere la meta prima degli altri.
In Paperino e l'amuleto di Amundsen Qui, Quo e Qua partono assieme al loro zio per una missione esplorativa del Polo Sud, nel tentativo di ripagare una nave acquistata per sbaglio a un'asta.
In Topolino e il campionissimo, Pippo acquisisce improvvisamente una forza sovrumana, che sarà sfruttata da un ricco produttore per farne un campione di pugilato.
Topolino e  il Pippo Tarzan porta i protagonisti nella giungla, dove incontreranno un parente di Pippo vissuto in mezzo alla natura selvaggia, ma con qualche sorpresa...
In Paperino e l'antidolaròssera l'obiettivo è un antidoto per guarire Paperone da un'improvvisa sindrome che non gli permette di avvicinarsi al suo denaro.
Topolino e la nave del microcosmo vede il ritorno di Eta Beta, a bordo di una navicella in grado di rimpicciolirsi per viaggiare in modo sorprendente.
Infine, Paperino e la leggenda dello scozzese volante comincia come un episodio umoristico, con Paperone alla disperata ricerca di sardine per sfamare il suo nuovo animale di compagni, ma visto che non riuscirà a trovarne partirà per un lungo viaggio trovandosi alle prese con un vascello fantasma...
Sono tutte trame che riescono a fondere viaggi esotici e situazione strampalate, che spesso prendono spunto da corti animati o altre storie a fumetti, ma rielaborate in modo interessante da un'artista che, ai suoi esordi, dimostra di aver già un'incredibile abilità nell'utilizzo della narrativa disegnata.

Certo, Scarpa darà il meglio di sé negli anni successivi, con l'allargamento del pantheon disneyani grazie alla creazione di numerosi personaggi, ma oltre a offrire ottime storie questi primi volumi della collana sono la conferma che per diventare dei Maestri, bisogna cominciare prendendo ad esempio i Maestri che sono venuti prima.

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