Layton's Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari, nuove generazioni, stessi risultati - Recensione

Tale padre, tale figlia: la recensione di Layton's Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari

Lorenzo Kobe Fazio gioca dai tempi del Master System. Scrive per importanti testate del settore da oltre una decina d'anni ed è co-autore del saggio "Teatro e Videogiochi. Dall'avatara agli avatar".


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Per una saga con un protagonista carismatico e un gameplay efficiente, come quella che ha per protagonista il Professor Layton, rinnovarsi non è affatto facile. Lo ha fatto sul piano artistico, timidamente beninteso, abbandonando le ambientazioni vagamente fiamminghe, nei colori e nelle architetture dei luoghi esplorati, per ricongiungersi spiritualmente, già con il secondo capitolo, alla chiara fonte d’ispirazione usata da Level 5 per darne i natali, parliamo ovviamente di Sherlock Holmes e della sua Londra a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, ma in altri ambiti è totalmente assente la spinta rinnovatrice e rivoluzionaria.

Sei episodi, uno spin-off e un cross-over dopo, la serie inizia naturalmente a mostrare il fianco ad una certa ripetitività di fondo, che non si è ancora tramutata in una malattia cronica e terminale solo grazie all’abilità degli sceneggiatori del team nipponico, sempre a loro agio nel creare intrecci ingarbugliati al punto giusto, e alla sovrastruttura ludica in cui si scompone l’esperienza ludica, una lunga serie di puzzle, tutti diversi tra loro, da risolvere per proseguire nello scioglimento del mistero di turno.

[caption id="attachment_178124" align="aligncenter" width="600"]Layton's Mystery Journey Katrielle e il Complotto dei Milionari screenshot Come sempre, le scene d’intermezzo si avvalgono di splendide sequenze animate.[/caption]

Layton's Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari non rappresenta una svolta in questo senso, ma, come lascia presagire il titolo, si azzarda ad introdurre una novità a suo modo non da poco, potenzialmente mortale se si ripensa, per esempio, alle sorti dello sfortunato Apollo Justice, mai completamente digerito dal pubblico, subentrato al carismatico e amatissimo Phoenix Wright nel ruolo di protagonista nella saga Ace Attorney. Al posto dell’amato Professore, e del suo insostituibile aiutante Luke Triton, avremo a che fare con Katrielle, Kat per gli amici. La ragazza non è una giovane qualsiasi con la passione per l’investigazione, fiera proprietaria di un’agenzia tutta sua. La protagonista dell’avventura è infatti sangue del sangue di Layton, figlia d’arte determinata a rendere onore all’attività di famiglia: risolvere i misteri."La continuità con il passato è ravvisabile anche in un art design che sfrutta la stessa palette di colori, lo stesso tratto, utilizzato dagli sviluppatori per dipingere ambientazioni dense di dettagli e personaggi ben caratterizzati."

Non è l’unico cambiamento a cui va incontro questo episodio. Così come Arthur Conan Doyle infarcì la carriera di Sherlock Holmes di avventure più contenute e dal respiro meno ampio, Katrielle, nel suo esordio sia su mobile che su Nintendo 3DS, sarà arruolata per risolvere più di un mistero, tuttavia solo apparentemente slegati l’uno dall’altro.

Il complotto dei milionari, citato nel titolo per l’appunto, è il raccordo che unisce i singoli casi, misteri che si risolvono nel giro di una manciata di ambientazioni da esplorare, di diversi dialoghi con i personaggi incontrati lungo il cammino e, ovviamente, di alcuni puzzle da risolvere.

Le meccaniche di gameplay, difatti, sono rimaste intatte. Schermata dopo schermata, potrete interagire con l’ambientazione, a caccia di monete utili per ricevere suggerimenti nella risoluzione degli enigmi, ma soprattutto per conversare con passanti, aiutanti, indiziati, spesso e volentieri ansiosi di mettere alla prova la vostra materia grigia.

[caption id="attachment_178127" align="aligncenter" width="600"]Layton's Mystery Journey Katrielle e il Complotto dei Milionari screenshot Tra le piccole novità introdotte in questo episodio, vale la pena annoverare la possibilità di cambiare l’abito di Kat a mano a mano che sbloccherete nuovi capi di vestiario risolvendo i casi o acquistando i DLC.[/caption]

Come di consueto, i due schermi del Nintendo 3DS si adeguano alle esigenze della prova di turno, rompicapi per lo più legati a test di logica, dove sono richieste capacità deduttive, un minimo di dimestichezza con la matematica e un colpo d’occhio ben sviluppato. Il livello di difficoltà si attesta sui livelli dei predecessori, medio alto insomma, con i già citati aiuti, attivabili al costo di una moneta, sempre pronti a offrire un appiglio al videogiocatore in difficoltà.

La continuità con il passato è ravvisabile anche in un art design che sfrutta la stessa palette di colori, lo stesso tratto, utilizzato dagli sviluppatori per dipingere ambientazioni dense di dettagli e personaggi ben caratterizzati. Le new entry, a partire proprio da Katrielle, non sfigurano affatto sul fronte della caratterizzazione. La figlia di Layton è un peperino ben diverso dal Professore, ugualmente accattivante, ma animata da un entusiasmo e una vivacità tutta sua. Ben Greegy, chiamato a soppiantare l’amatissimo Luke Triton in qualità di assistente, enfatizza la goffaggine e l’insicurezza del suo omologo. Sherl, un cane parlante che affiancherà il duo sin dal prologo, completa un terzetto fondamentalmente eterogeneo, che non lesina su siparietti comici, utili a spezzare il ritmo tra un enigma e l’altro.

Sebbene la divisione in episodi abbia costretto gli sceneggiatori a frazionare la trama onnicomprensiva che racchiude e raccorda l’intera avventura, il plot mantiene sempre alto l’interesse, instillando la giusta dose di curiosità nell’utente.

[caption id="attachment_178126" align="aligncenter" width="600"]Layton's Mystery Journey Katrielle e il Complotto dei Milionari screenshot Sullo schermo inferiore è sempre ben visibile la mappa, l’elenco delle missioni in corso, il database degli enigmi già risolti.[/caption]

Layton's Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari è un più che degno appartenente di una delle saghe più prolifiche e fortunate che hanno calcato i palcoscenici del Nintendo DS e diretto successore. Il cambio di generazione è assolutamente indolore, nonostante non mancherà chi lamenterà l’assenza del carisma, più pacato e contenuto, del Professore. Katrielle regge il confronto ed è la brillante protagonista di un’avventura tutta enigmi e rompicapo impegnativa, sostenuta da un ottimo art design e impreziosita da un intreccio narrativo all’altezza della situazione.

Mancano le novità, certo, ma tutti coloro che desideravano un nuovo, splendido, capitolo della saga di Level 5 sono stati accontentati.

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