L'Attacco dei Giganti: Before The Fall 1, la recensione

L'Attacco dei Giganti: Before The Fall è l'adattamento manga della light novel di Ryo Suzukaze disegnato da Satoshi Shiki

Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.


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L'Attacco dei Giganti: Before The Fall è l'adattamento manga della light novel di Ryo Suzukaze illustrata da Thores Shibamoto. Dopo i primi due capitoli del romanzo, Panini Comics ha proposto questo mese anche la sua trasposizione sequenziale da parte dello stesso Suzukaze per i disegni di Satoshi Shiki. Il soggetto trae spunto ovviamente dal fenomeno editoriale di Hajime Isayama e si rifa essenzialmente al secondo episodio della novel. La vicenda è ambientata settant'anni prima della saga principale ma è anch'esso uno shonen molto crudo, incentrato su Kyklo, un neonato ritrovato ancora vivo dopo che sua madre fu divorata incinta da un titano e vomitata in seguito, insieme al resto del pasto. Il “figlio del gigante” viene venduto come schiavo a un facoltoso signore e finisce in catene, oggetto di scherno e violenza da parte del primogenito dell'abbiente famiglia e inizialmente anche dalla sorella, la piccola Sharle. Ma il loro rapporto è destinato a cambiare.

Questo lavoro si attesta senza dubbio come uno spin-off molto interessante. Il suo più grande pregio è l'aver sviluppato una storia inedita e per nulla scontata rispetto a L'Attacco dei Giganti, pur inserendosi perfettamente in quell'universo che costantemente gli fornisce linfa e supporto. È infatti l'onnipresente sfondo sul quale si muove l'agile sceneggiatura ben interpretata dai disegni di Shiki che inseguono lo stile della serie regolare, mantengono e accentuano le varie tonalità di grigi originali di Isayama, offrendo un tratto più morbido e uno stile più tradizionale e affettato ma meno drammatico e d'impatto.

Il volume è nel complesso piacevole e coinvolgente. È indipendente dagli eventi raccontati anni prima riguardanti Eren, Mikasa, Armin e le altre reclute dell'Armata Ricognitiva; non appare dunque almeno per ora, un prequel di questi nel senso più tradizionale del termine. Per un lettore qualunque è una consigliabile e intrigante vicenda horror-sentimentale, in cui è ben giocata la trama attorno alla natura del diverso e del reietto, quella di Kyklo, che rimane una figura molto misteriosa e affascinante. Potremmo definirlo un fumetto meritevole ma non imprescindibile per tutti mentre è senza dubbio un tassello irrinunciabile per ogni fan del più grande successo di vendite di tutti i tempi, dopo One Piece.

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