Lando, la recensione

Abbiamo recensito per voi Lando, miniserie di Star Wars realizzata da Charles Soule e Alex Maleev

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Lando #1, pagina 2

Prima di amministrare la Città delle Nuvole sul pianeta Bespin, Lando Calrissian era una criminale che viveva di espedienti. In Lando, cartonato Panini Comics che raccoglie l'omonima miniserie Marvel di cinque numeri scritta da Charles Soule (Poe Dameron), disegnata da Alex Maleev (Daredevil) e colorata da Paul Mounts (Fantastic Four), viene narrata un’avventura ambientata in quella fase della sua vita.

La vicenda riassume in un numero contenuto di pagine tutta l’essenza della canaglia apparsa per la prima volta ne L’Impero colpisce ancora, quinto episodio della saga cinematografica di Star Wars, nel quale Lando è interpretato dall'attore Billy Dee Williams.

In questa storia, il protagonista e il suo amico cibernetico Lobot (che sappiamo diverrà l'ufficiale di collegamento della Città delle Nuvole) sono sommersi dai debiti con Papa Toren, signore del crimine che opera sul pianeta Castell; per ripagarlo, i due dovranno portare a termine una nuova missione: rubare l’Imperialis, una nave da diporto imperiale in manutenzione presso un cantiere navale orbitale. Al fine di affrontare l’incarico, Lando ingaggerà i formidabili combattenti Aleksin e Pavol, portando con sé anche la sava Korin Pers. Com’è facile immaginare, la missione incontrerà diverse complicazioni che porteranno l'ex proprietario del Millennium Falcon e il resto della squadra a compiere scelte difficili e talvolta decisamente azzardate.

Partendo dal classico genere heist, Soule gestisce con cura il ritmo della narrazione concentrandosi sulle capacità affabulatorie che hanno reso iconico Lando per poi passare all’azione più frenetica e sempre sul filo del rasoio con diverse svolte inattese che minano le certezze dei lettori. L'intera storia, infatti, esplora profondamente l’evoluzione di Calrissian attraverso i cambiamenti nel suo modo di porsi, in questo caso nei confronti di ogni membro della spedizione.

Lando #1, pagina 3

Maleev interpreta il racconto focalizzandosi in particolare sulla recitazione dei personaggi, che risultano sempre molto credibili all’interno delle varie situazioni, dalle più leggere a quelle emotivamente più coinvolgenti. Allo stesso modo, le ambientazioni sono fortemente caratterizzate e in linea con i design classici di Star Wars. Per quanto riguarda i colori, Mounts dà un'identità specifica a ogni ambiente e alle diverse azioni che avvengono in esso, proponendo un linguaggio cromatico tanto chiaro quanto efficace che contribuisce a inquadrare al meglio alcuni passaggi della trama.

Pur non essendo incentrata su uno dei protagonisti di Star Wars, in Lando non mancano riferimenti sparsi agli aspetti cardine della saga. Senza inserire facili strizzatine d'occhio, da profondo conoscitore della materia qual è, Soule integra nella storia la mitologia alla base della galassia lontana lontana, compiendo inoltre una piccola ma importante svolta riguardante una delle certezze legate al Lando Calrissian che abbiamo conosciuto nella trilogia originale di George Lucas.

La miniserie in oggetto è una di quelle storie chiave che caratterizzano un personaggio, rendendolo molto più complesso e profondo di quanto si possa immaginare; in questo caso offrendo uno sguardo a tutto tondo su quella canaglia di Lando, sul suo modo di vivere e su chi gli gravita attorno.

Lando #1, pagina 4

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