L'Amore Secondo Isabelle, la recensione
Determinato a provare una tesi, L'Amore Secondo Isabelle è pura autoindulgenza messa in film
Il problema di L’Amore Secondo Isabelle è che pretende di conoscere ed esplorare l’altro sesso mostrando soltanto come questo si relazioni alla protagonista. Gli uomini visti da questo film di Claire Denis sono una carrellata di stereotipi a cui non è mai concesso il beneficio della profondità o di una complessità che li renda vivi. Andrebbe anche bene se il film volesse raccontare solo la sua protagonista, ma dal momento che è così vago anche su quel fronte, dal momento in cui preferisce mettere in scena la sua condizione di donna matura ancora in cerca di sentimenti e storie d’amore, allora sarebbe indispensabile che entrambe le parti di queste storie fossero significative. E serve a poco che Juliette Binoche riesca, in questo mare di approssimativa indulgenza, a ritagliarsi dei momenti di grande onestà sentimentale.
C’è in questo film infatti quella naturale vanità di chi pensa effettivamente di mettere in scena fatti e personaggi per come li si può trovare nella realtà, piegando la stessa dal proprio verso.
Una scena finale con Gerard Depardieu medium si rivelerà molto migliore di tutto il resto del film messo insieme.