L'allenatore nel pallone 2


Dopo 25 anni, Oronzo Canà ritrova la panchina della Longobarda per un'altra mission impossible. Torna un personaggio mitico, ma i risultati sono agghiaccianti...
Con le pagelle dei calciatori!

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Recensione a cura di ColinMckenzie

TitoloL'allenatore nel pallone 2RegiaSergio Martino
Cast

Lino Banfi, Giuliana Calandra, Biagio Izzo, Anna Falchi, Stefania Spugnini, Alessandro Bonanni

Uscita11 gennaio 2008

Alcuni film è impossibile non averli visti. Complice passaggi continui in televisione, pellicole come Febbre da cavallo, i polizieschi con Tomas Milian e appunto L'allenatore nel pallone fanno parte del bagaglio 'culturale' di ognuno di noi, piaccia o meno. Per questo, trovo che sia commercialmente una buona idea puntare sui sequel di questi titoli, che hanno una base di appassionati solidissima. Purtroppo, i risultati continuano ad essere sconfortanti.

Forse L'allenatore nel pallone 2 non è bruttissimo come mi sarei aspettato, ma è decisamente brutto, questo è innegabile. Primo cosa molto fastidiosa: la televisione ha ormai preso il sopravvento e tutto sembra voler essere una parodia (assolutamente non divertente) delle trasmissioni sportive più celebri. La folta presenza di giornalisti e calciatori è, tranne rari casi (come potete vedere nella pagella sotto), sconfortante e imbarazzante (per loro e per gli spettatori).
 
A livello tecnico, le magagne sono tante, ma una spicca nettamente su tutte: il montaggio. Dire se sia colpa delle riprese raffazzonate (possibile) o proprio del lavoro fatto per mettere assieme le scene non è facile, ma diversi momenti (dialoghi o scene d'azione) sono completamente sbagliati. Anche a livello di regia non si scherza, tra zoomate folli (che permettono di girare in fretta e a basso costo) ed 'effetti speciali' da quinto mondo. Non mi riferisco solo alla nuvoletta fantozziana (ma era realizzata meglio quella di Fantozzi 35 anni fa), ma anche ai personaggi appiccicati (con lo sputo, verrebbe da dire) a degli sfondi con le tifoserie riprese da filmati d'archivio che francamente non convincerebbero un bambino di due anni. E dei sogni di Oronzo Canà che dire? La scena dell processo, per esempio, è tristissima (ma si capiva già nel trailer).

Ovviamente, la storia è dello stesso livello. I riferimenti al primo episodio sono costanti, tanto che si può dire che la trama (in soldoni) è sostanzialmente uguale. Anche qui, ci si limita a fare tante battute sui nomi (ma nell'originale funzionavano meglio), per poi massacrare un giocatore giapponese (con la solita visione degli stranieri nel cinema italiano) e aggiungere una sottotrama sulla dirigenza (non penserete che quella attuale sia più onesta?) assolutamente traballante. E poi, con questa mancanza di idee, come è venuta in mente l'idea di far durare la pellicola 108, interminabili, minuti? Non dico che più corta sarebbe stata una pellicola di Billy Wilder, ma poteva sicuramente funzionare meglio.

Insomma, nonostante l'indubbio talento di Lino Banfi, difficile pensare che il film possa andare oltre ad un discreto primo weekend, complice l'effetto nostalgia. E sarebbe anche troppo...

Le pagelle dei campioni:

  • Claudio Lotito: 7 (un mito anche al cinema)

  • Mario Sconcerti: 6,5 (il migliore tra i rappresentanti della carta stampata)

  • Ilaria D'Amico: 6 (basta che faccia il suo lavoro e non si occupi di doppiaggio...)

  • Alessandro Del Piero: 6,5 (l'unico che si salva tra i calciatori)

  • Luca Toni: 5 (vorrebbe sembrare naturale, ma risulta eccessivo)

  • Francesco Totti: 4 (e che t'o dico a fa'?)

  • Gianluigi Buffon: 3,5 (per fortuna non para come recita, altrimenti al mondiale uscivamo al primo turno)

  • Giancarlo Antognoni: 2 (imbarazzante)

  • Giampiero Mughini: 3,5 (una sorta di autoparodia di se stesso, insopportabile)

  • Carlo Mazzone: 5 (non è ruspante come di solito e sembra intimidito dalla cinepresa)

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