Lady Killer, la recensione

Abbiamo recensito per voi Lady Killer di Joëlle Jones e Jamie S. Rich, edito da Panini Comics

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È molto semplice e divertente avvicinarsi a un fumetto come Lady Killer, miniserie originale Dark Horse in cinque parti edita in Italia da Panini Comics, che l'ha raccolta integralmente in un volume unico. La storia creata da Joëlle Jones, con la collaborazione di Jamie S. Rich ai testi, si svolge nell'America degli anni '60, la terra del boom economico post-Seconda Guerra Mondiale e del sogno (americano) realizzatosi. Un Paese verde e ridente, nel quale sembrava che praticamente tutti riuscissero a trovare il proprio posto nel mondo, assicurandosi un lavoro redditizio, una famiglia e una villetta con giardino nella suburbia residenziale delle grandi città. Un panorama affascinante e in continuo mutamento, come una serie TV capolavoro quale è stata Mad Men ci ha spesso proposto, facendoci vedere però anche gli angoli più bui e nascosti di questa società.

Protagonista di Lady Killer è Josie Shuller, una graziosa e prodiga casalinga, moglie amorevole e madre attenta a premurosa. Una donna alla Betty Draper, per intenderci, senza però le turbe psicologiche che hanno afflitto il personaggio della suddetta serie AMC nel corso delle sue stagioni. Solo che Josie nasconde alla sua famiglia e al mondo circostante un importante segreto: lei è infatti un'assassina a pagamento, brutalmente efficace nonostante la sua duplice vita. Da anni, infatti, la donna svolge con dedizione e precisione il suo lavoro, ben pagato, di killer, lavoro che viene reso ancora più "facile" dalle sue pacifiche e avvenenti sembianze. Immancabilmente, però, Josie si troverà a essere ingaggiata per un compito difficile, che potrebbe non andare a buon fine. Da queste premesse prenderà il via una girandola di sfortunati eventi che porteranno la donna a dover combattere per la sua stessa sopravvivenza, oltre che della sua famiglia.

Lady Killer propone al lettore una storia strutturata in maniera molto semplice e dinamica, con un unico arco narrativo con un preciso inizio e un'esaustiva conclusione. Il racconto in sé parte da premesse sicuramente originali, e procede spedito nella sua narrazione, senza particolari picchi sia in senso negativo, che positivo. Il tutto si traduce in una lettura rapida e sicuramente divertente, appagante per gli amanti di quella sana quanto fittizia violenza che non fa mai male, che non ha particolari pretese se non quella di intrattenere il suo pubblico.

Al di là della storia in sé, l'aspetto preponderante di questo titolo è quello grafico, che si dimostra essere davvero pregevole. Lo stile di disegno della Jones è spettacolare, pulito e aggressivo nel suo tratto, andando a dar vita a personaggi davvero belli da vedere, specie quelli femminili, molto sensuali. Il tutto viene poi potenziato in maniera rilevante dagli splendidi colori di Laura Allred.

Grande attenzione è stata poi dedicata alla creazione di un contesto narrativo preciso e dettagliato, che propone al lettore la società degli anni '60 in tutte le sue particolarità, dal vestiario, all'arredamento, ai mezzi di trasporto, alle architetture, sino alle abitudini dei personaggi. Un mondo colorato e apparentemente perfetto, che nasconde però anche oscuri segreti.

A margine, un plauso alla Jones per aver dato ulteriore spessore alla sua idea di partenza andando a ricreare della sue personalissime versioni di pubblicità dell'epoca, con protagonista quella che è una fredda assassina, e quindi "a tema".

In conclusione, Lady Killer è certamente una lettura consigliata per chi è alla ricerca di un momento di svago ed evasione in questa calda estate, e può essere apprezzata allo stesso modo sia da un pubblico maschile che femminile.

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