Lackadaisy vol. 2, la recensione
ReNoir porta in Italia il secondo volume di Lackadaisy proseguendo le avventure feline di Tracy Butler
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Il secondo volume si è fatto attendere, ma finalmente è disponibile sugli scaffali delle fumetterie - anche se questa volta non possiamo vantarne l'anteprima mondiale - e chi aspettava da tempo di scoprire come proseguissero le avventure di Rocky e Freckle può finalmente tornare a immergersi nella versione felina dell'America del proibizionismo.
I disegni sono sempre eccellenti confermando l'elevata qualità del tratto della Butler e il fascino dei suoi gatti antropomorfi, al contempo cartooneschi ed eleganti. La ricchezza dei suoi ambienti viene valorizzata da una differente struttura della tavola, che gradualmente ingrandisce sempre più le vignette, riducendone il numero presente in ogni pagina; in questo è stato fatto un buon lavoro di rimontaggio delle tavole apparse originariamente su Internet in formato verticale e qui adattate al volume orizzontale in modo efficace, anche se si perde il concatenamento originale delle varie sezioni del fumetto.
Il volume si chiude con una gallery di bozzetti e illustrazioni che permettono di apprezzare ulteriormente il talento dell'autrice, in particolar modo nei ritratti umanizzati dei protagonisti. Ora non resta che aspettare il terzo volume sperando che non siano necessari altri 8 anni, anche se il ritmo di pubblicazione di Lackadaisy sul sito ufficiale non sembra accelerare. Prepariamoci dunque a sopportare una lunga attesa...