La Ruota del Tempo 1x08 "L'Occhio Del Mondo": la recensione del season finale

La prima stagione della serie La Ruota del Tempo si conclude con un episodio poco soddisfacente che lascia in sospeso la storia dei protagonisti

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Spoiler Alert
La Ruota del Tempo 1x08 "L'Occhio Del Mondo": la recensione

La prima stagione della serie Amazon La Ruota del Tempo si conclude con un episodio, L'Occhio del Mondo, fin troppo ricco di eventi, svolte e rivelazioni. L'avvicinarsi inesorabile dello scontro con l'Oscuro e il suo esercito, almeno sulla carta, dovrebbe essere contraddistinto da un crescendo di tensione e drammaticità, situazione che non si verifica sul piccolo schermo a causa di un gran numero di personaggi ed elementi essenziali della mitologia introdotti frettolosamente. Il season finale riesce, purtroppo, a privare del giusto peso alcune morti a causa dell'incapacità di dare spessore e rilevanza ai personaggi secondari che appaiono solo per un paio di puntate.

La Ruota del Tempo - L'occhio del mondo 3Due battaglie per decidere il destino dei protagonisti

La storia si era interrotta con Rand (Josha Strandowski) e Moiraine (Rosamund Pike) che si sono allontanati da soli per andare nel luogo dove è imprigionato l'Oscuro, che ha inviato il suo esercito di Trollocs ad attaccare Fal Dara. Il giovane, durante il pericoloso percorso, ha una visione drammatica legata al loro destino. Arrivati a destinazione Rand riconosce il luogo visto nelle sue visioni e si ritrova imprigionato in una rappresentazione del futuro in cui una misteriosa figura (Fares Fares) prova a portarlo verso l'oscurità sfruttando il suo legame con Egwene (Madeleine Madden), mentre Moiraine subisce una terribile perdita.

La difesa di Fal Dara, nel frattempo, è guidata da Lord Agelmar (Thomas Chaanhing), che guida i suoi uomini fuori dai cancelli, e da Lady Amalisa (Sandra Yi Sencidiver) che coinvolge ogni donna in grado di usare i poteri. Min (Kae Alexander) vede il drammatico futuro di Nynaeve (Zoe Robins) e decide di andarsene dalla città, mentre Egwene e proprio Nynaeve si uniscono al disperato tentativo di fermare le creature. Nella situazione viene coinvolto anche Padan Fain (Johann Meyers) che riesce a entrare nell'area protetta, uccidere il gentile Loial (Hammed Animashaun) e a rubare un'arma preziosa, spiegando poi a Perrin (Marcus Rutherford) il ruolo che lui e i suoi amici hanno nella lotta tra il bene e il male.
Le sorti della battaglia, su tutti i fronti, sembrano davvero incerte e la vita dei cinque giovani protagonisti è seriamente a rischio.

Un season finale che lascia insoddisfatti

Il season finale della serie La Ruota del Tempo, oltre a scene d'azione non di certo all'altezza delle epiche e memorabili battaglie a cui ci ha ormai abituati Game of Thrones, fatica più di quanto ci si potrebbe aspettare nel non risultare un susseguirsi di scontri. Poche sequenze, principalmente quelle con al centro Rand, riescono ad approfondire le motivazioni e la personalità dei protagonisti e la puntata lascia in sospeso molte domande in vista della già annunciata seconda stagione.

Il flashback con cui si apre l'episodio, inoltre, dovrebbe chiarire alcuni dettagli della storia dell'Oscuro e del potere che usano l'Aes Sedai e il Drago Rinato, ma risulta solo una parentesi quasi slegata dal resto della narrazione.

La Ruota del Tempo - L'occhio del mondo 2

Lo scontro finale lascia quindi davvero insoddisfatti: il legame tra i protagonisti, l'elemento più interessante e che ha regalato le scene migliori di questa prima stagione, è di nuovo sfruttato in modo marginale, i sentimenti e i legami tra i protagonisti hanno poco spazio e la mitologia si continua a espandere senza aver ancora reso nitidi gli elementi introdotti negli episodi precedenti. L'evoluzione personale di figure centrali come Rand non viene gestita nel migliore dei modi e le scene di cui è assoluto protagonista sembrano così prive di pathos come la rivelazione che si tratti del Drago Rinato. Le interazioni tra Strandowski e Pike sono ben interpretate, ma la velocità con cui si svolge la puntata porta a una sensazione di spettacolarizzazione priva di quelle emozioni che ancorano un progetto fantasy al cuore degli spettatori, riuscendo a farli immedesimare nella storia raccontata sullo schermo.
La rappresentazione del potere, inoltre, è visivamente poco convincente e rende la conclusione di questo capitolo della storia al di sotto di molte aspettative.
Gli ultimi minuti, quelli effettivamente molto spettacolari, lasciano comunque la speranza in un miglioramento generale del livello tecnico e artistico dello show. A questo punto non resta che attendere per scoprire se La Ruota del Tempo sarà in grado di ottenere definitivamente l'attenzione degli spettatori o la curiosità nei confronti di questo prodotto fantasy sia destinata a spegnersi rapidamente.

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