La ruota del Tempo 1x06 "La Fiamma di Tar Valon": la recensione
La ruota del Tempo introduce in La Fiamma di Tar Valon nuovi personaggi e location affascinanti facendo però fatica a trovare il giusto ritmo del racconto
La serie La ruota del Tempo arriva al suo sesto episodio, La Fiamma di Tar Valon, faticando ancora più del prevedibile nel trovare il giusto ritmo da dare alla storia che sembra, infatti, procedere alternando passaggi che permettono di approfondire le emozioni e le situazioni dei protagonisti a dei rapidi susseguirsi di eventi che fanno compiere dei passi in avanti affrettati, sacrificando dei personaggi secondari e rendendo poco chiari alcuni dettagli.
Un po' a sorpresa, considerando l'inizio della puntata all'insegna della tensione tra i due personaggi, si scopre poi il reale legame tra Moiraine e Siuan e il modo in cui si avvicinano alla profezia, di oltre 3.000 anni prima, legata al Drago Rinato, oltre alla possibilità che questo "abbia più teste", gettando le basi per un coinvolgimento dei giovani protagonisti nella lotta contro l'Oscuro. Siuan, inoltre, svela di essere tormentata da dei sogni che rendono necessario entrare in azione il prima possibile. Mioraine chiede così di essere esiliata dalla Torre Bianca come punizione per la sua insubordinazione, potendo allontanarsi indisturbata con i giovani che ritiene possano rappresentare la salvezza.
La sesta puntata anticipa poi un ruolo in futuro ancora più importante per Loial (Hammed Animashaun), presenza che lo show, almeno per ora, sembra trattare con molta superficialità e un montaggio che rende quasi del tutto impossibile caprine la vera importanza nella narrazione.
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La Fiamma di Tar Valon sembra quasi avere fretta di portare all'importante cliffhanger con cui si interrompe questo capitolo della storia e, nonostante la maggiore cura per quanto riguarda i costumi e la visualizzazione dei poteri fin dal flashback iniziale, non soddisfa particolarmente a livello narrativo.
Il complesso materiale a disposizione degli autori non ha sicuramente reso la vita facile a chi ha dovuto scegliere come gestire i tanti personaggi ed eventi, tuttavia si nota una certa discontinuità nell'approccio al racconto. La serie continua a introdurre personaggi e sottotrame che sembrano destinate a rimanere in sospeso o a concludersi senza andare oltre la superficie, come accade con la ribellion guidata da Logain o i tanti volti che compongono l'Aes Sedai. Il rapido evolversi della situazione porta però ad auspicare che, con l'ennesimo cambio di location, nei prossimi episodi ci si potrà concentrare maggiormente sul gruppo principale di protagonisti non dovendo rappresentare con attenzione l'intricata rete di relazioni sociali, politiche e personali create tra le pagine dei romanzi. I momenti più riusciti sembrano proprio quelli in cui si dà spazio al rapporto umano tra i potenziali salvatori riuniti da Moiraine e ai legami del personaggio di Rosamund Pike con Lan e Siuan, nonostante la relazione tra le due donne venga affrontata in modo piuttosto affrettato.
La ruota del Tempo sta cercando ancora di trovare la formula giusta per tenere alta la tensione e l'attenzione degli spettatori, pur dimostrando anche nella sesta puntata di possedere tutte le carte in regola per poter proporre un racconto in cui la lotta per il potere, l'amore e la magia si possono fondere per portare sugli schermi un'avventura epica e avvincente che mantenga anche dei punti in comune con i problemi e le tematiche esistenti nel mondo reale.