La Rivolta delle Ex - la recensione
La rivolta delle Ex non sarà forse un film da tenere in videoteca, ma sicuramente regala 100 minuti di buon umore. E, seppur leggermente, sa anche lanciare qualche spunto di riflessione...
Recensione a cura di Luca Fiamenghi
TitoloLa Rivolta delle ExRegiaMark WatersCastMatthew McCounaghey, Jennifer Garner, Michael Douglas
Uscita3 luglio 2009
Matthew McConaughey è l'affascinante fotografo delle star Connor Mead, ultraimpegnato, scapolone, convinto sostenitore della filosofia "una diversa ogni notte". Vive una vita super agiata a New York, prende e scarica le donne come fossero oggetti, ragiona secondo stereotipi prettamente maschilisti. Ed è felice.
Invitato quindi a partecipare al matrimonio in veste di testimone, il perenne abbronzato Matthew incontra la bellissima Jenny (Jennifer Garner), la prima ed unica donna che lui abbia mai amato, ma che ha abbandonato proprio come tutte le altre. La tensione tra i due è palpabile. Lei è ferita, lui vorrebbe portarsela a letto. Come se nulla fosse. Senza sentimento, senza sensi di colpa. Leggero, come sempre. Ma non funziona cosi: non si può distruggere il matrimonio del proprio fratello, trattando le donne come fossero cavalli (citazione vera presa dal film), senza pagarne le conseguenze.
Inizia così un gioco in cui tre fantasmi di ragazze, il passato, il presente e il futuro, fanno ripercorrere al fotografo, messo sempre più in discussione, tutte le fasi della sua vita amorosa, per aiutarlo a capire il perché è diventato quel Connor e non più quello di cui Jenny si era innamorata tanti anni prima. Scoprirà che cosa sta veramente cercando?
Sicuramente la trama di questo La rivolta delle ex non è delle più originali, i personaggi sono già visti e non è certo difficile immaginare come possa andare a finire il tutto. Ma la cosa sorprendente è come si arriva alla fine, non tanto la chiusura in sè.
Battute taglienti, sketch comici, situazioni paradossali che sanno anche avere il loro perché drammatico. Due attori, Matthew McConaughey e Jennifer Garner, perfettamente a loro agio. Lo zio Michael Douglas in un ruolo/clone a Hugh Hefner, fondatore di Playboy, e il reverendo/sergente, nonché padre della sposa, che fanno morire dal ridere. Insomma un mix di personalità e di botta/risposta tra caratteri che rendono questa pellicola fresca e allegra.
La rivolta delle ex non sarà forse un film da tenere in videoteca, ma sicuramente regala 100 minuti di buon umore. Un film che, seppur leggermente, sa anche lanciare qualche spunto di riflessione sul perchè la gente scappi dai sentimenti. Un film che non va visto per trovarci un messaggio profondo, ma per prendersi un pò in giro, uomini contro donne, donne contro uomini.
Anche perché, di fronte all'amore, siamo un pò tutti sulla stessa barca...