La notte del corvo, la recensione
Abbiamo recensito per voi La notte del Corvo, graphic novel di Marco Galli edita da Coconino Press
Prima ancora di essere un fumetto, La notte del corvo è un oggetto misterioso da leggere e scoprire, dalla prima all'ultima pagina. L'impresa portata a termine da Marco Galli nella realizzazione di questo volume è, visti i presupposti, unica al mondo, sia per la rarità delle condizioni esterne che l'hanno generata, sia per la risposta scelta dal fumettista.
In un western spietato che racconta la violenta rottura della quotidianità di una (apparentemente) tranquilla città costiera, l'autore esplora una spietata follia dove il tema del confronto con il diverso la fa da padrone. All'inizio della storia, i cittadini di La Bajada devono eleggere il nuovo sindaco, ma quest'evento apparentemente normale sarà la scintilla che scatenerà tutta una serie di incredibili peripezie che porteranno un giovane giornalista forestiero dai capelli rossi, accorso appositamente per documentare le nuove elezioni, a vivere l'esperienza più assurda della sua vita.
Con un tratto estremamente personale, Galli caratterizza una serie di personaggi stereotipati che, nello scontrarsi tra loro, mostrano tutti i limiti e i rancori che fermentano sotto l'apparente perbenismo della comunità statica costituita da "uguali tra gli uguali". Come se fossero all'interno di un teatro di posa in cui sono ricostruiti pochi ambienti, i diversi personaggi fanno spola tra la città e le campagne limitrofe, accompagnati da strambi comprimari che tengono il tono del racconto sempre in bilico tra il tragicomico e il grottesco.
Per buona parte della vicenda si ha l'impressione di assistere a una commedia in costume, con i protagonisti deformati visivamente dai loro difetti e dalle loro fragilità. Successivamente, come un fulmine a ciel sereno, il tono della storia cambia radicalmente. Il fumettista, ormai padrone del nuovo tratto fatto di linee nervose ma mai confuse, intervalla il porto sicuro da poco raggiunto della caricatura sociale con contenuti psichedelici e carichi di colori, con punte di pazzia e violenza sanguinaria.
Il risultato è un lavoro irripetibile e travolgente, realizzato lasciando l'istinto libero di vagare in territori inesplorati. Nonostante il tratto possa sembrare ostico a prima vista, la chiarezza cromatica e compositiva adottata da Galli non viene mai meno. Ogni tavola, nella sua unicità, ha una propria ragione d'essere all'interno del contesto in cui è inserita, rendendo la lettura scorrevole e mai noiosa.
Lasciate che le "mani di scimmia" dell'autore vi portino verso nuovi lidi con La notte del corvo, volume edito da Coconino Press che mostra un mondo dove il sangue concima la terra, tenendo fede all'azzeccatissimo sottotitolo Una ballata anarchica del west.
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