La misteriosa accademia dei giovani geni: la recensione dei primi episodi
La misteriosa accademia dei giovani geni forse manca un po' di originalità, ma è decisamente consigliata per i giovani spettatori
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Oggi, ogni gruppo di persone straordinarie ha la sua accademia - o organizzazione - di riferimento. Ce ne sono tantissime e di ogni genere, adatte a qualsiasi particolarità e a qualunque fascia d'età. Ci sono quelle per supereroi, quelle per mutanti, quelle per streghe, e quelle per soggetti con un'intelligenza fuori dal comune. A quest'ultimo gruppo si riferisce La misteriosa accademia dei giovani geni, una nuova serie per ragazzi arrivata su Disney+ con i suoi primi due episodi, e con gli altri che usciranno settimanalmente. Si tratta di una piacevole, anche se non originalissima, storia con al centro dei bambini molto dotati che devono sventare una crisi globale.
Basata su una serie di romanzi scritti da Trenton Lee Stewart, è chiaro che La misteriosa accademia dei giovani geni si rivolge ad un target giovane. I primi due episodi della serie sono lineari, ben scritti, ben impostati, e decisamente piacevoli, ma difficilmente qui uno spettatore adulto troverà spunti che lo interesseranno. Invece, per i più giovani, la serie è decisamente consigliata. James Bobin (The Muppets, Dora e la città perduta) dirige il primo episodio e dà alla puntata un bel ritmo, tutto giocato sulle varie prove di selezione che i giovani dovranno superare per essere ammessi nell'organizzazione.