La Guardia dei Topi - Leggende, la recensione

Abbiamo recensito per voi La Guardia dei Topi - Leggende, quarto volume edito da Panini Comics della straordinaria opera narrativa creata da David Petersen

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Dopo le storie narrate in Autunno 1152 (QUI la recensione), Inverno 1152 (QUI la recensione) e La Scure Nera (QUI la recensione), ritorniamo a immergerci nel magico mondo de La Guardia dei Topi, straordinaria opera letteraria creata dalla potente mente del fumettista americano David Petersen.

Nel nuovo volume edito da Panini Comics, intitolato La Guardia dei Topi - Leggende, Petersen viene coadiuvato da un poliedrico gruppo di artisti, i quali, innamorati di questo magico universo narrativo, hanno voluto arricchirlo ulteriormente con il loro contributo. Leggende nasce infatti come una storia corale, un insieme di racconti ambientati nello stesso mondo e uniti da un filo rosso comune. Tale filo inizia a spiegarsi nella locanda di June, un luogo nel quale Topi di tutte le età ed estrazione sociale possono trovare conforto e ristoro dalle fatiche quotidiane: una sera come tante, la locandiera decide di imbastire una specie di contest, che richiederà ai partecipanti di raccontare una storia inedita e originale, che mischi realtà a finzione. Il vincitore di tale gara vedrà cancellato il debito maturato presso la locanda. Sarà così che il lettore potrà incantarsi grazie a più di una decina di storie dai temi e dagli stili più disparati, storie di Topi e di altri animali, storie che mischiano mitologia a cultura popolare, racconti epici a storie di vita vissuta.

In questo volume c'è la crème de la crème del fumetto indipendente moderno: si va infatti dallo stile onirico e barocco di Jeremy Bastian, all'eleganza della matita di Alex Sheikman, dal tratto fiabesco di Sean Rubin al sempre encomiabile storytelling di Terry Moore, dal realismo di Gene Ha allo stile cartoony di Katie Cook, e così via.

I temi trattati dagli autori nelle loro storie riflettono la loro stessa natura artistica, consentendoci di osservare questo bellissimo universo narrativo sotto nuove prospettive: il tutto permette la creazione di un vero e proprio arazzo intrecciato da più mani, e dotato di vita propria.

Fra i tanti racconti raccolti in Leggende vi è persino un adattamento de Il Corvo di Edgar Allan Poe, trasformato in fumetto da Jason Shawn Alexander: in questa inedita versione il protagonista è ovviamente un roditore, aspetto che però non priva la celebre opera di tutta la sua cupa e crescente angoscia.

Leggende accresce ulteriormente il valore di quanto inventato, quasi per gioco, da David Petersen, regalandoci un volume antologico di grande valore, sia sotto il profilo della storia che sotto quello meramente grafico: uno spettacolare insieme di storie, disegni, luci e colori che rappresenta una piccola gemma in un panorama così vasto quale è quello del fumetto moderno. La Guardia dei Topi è un fumetto che si discosta moltissimo dal canone più gettonato nella Nona Arte del XXI secolo, un'opera dallo stile rétro, molto legata alla narrativa fantasy del passato, dalla struttura semplice ma mai superficiale o banale.

Questo è un fumetto dedicato a un pubblico quantomai eterogeneo, specie dal punto di vista anagrafico: tale opera è l'ideale per genitori che vogliano avvicinare i propri figli al fumetto, leggendo loro qualcosa prima che vadano a letto, e, viceversa, per figli che vogliano far scoprire questo universo a genitori che non ne sono mai entrati in contatto prima d'ora. La Guardia dei Topi è una lettura che regala piacere e gioia, che unisce e permette alla parte migliore di noi di trovare un po' di conforto dalla realtà, spesso atroce, che ci circonda e soffoca. Pe tutto questo, possiamo solo ringraziare, e di cuore, Petersen e tutti gli altri grandi artisti che hanno contribuito alla creazione di questa magia.

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