La fantastica signora Maisel 4x05 e 4x06: la recensione
La quarta stagione della serie La fantastica signora Maisel sfrutta nel migliore dei modi delle guest star d'eccezione che illuminano anche la sesta puntata
La serie La fantastica signora Maisel, arrivata alla sua quarta stagione, sembra avere qualche difficoltà nel capire in che direzione deve procedere la storia della protagonista interpretata da Rachel Brosnahan, dando così spazio ai personaggi secondari e sfruttando nel migliore dei modi una lunga sequenza di guest star di altissimo livello.
La stagione 4 della serie La fantastica signora Maisel dà spazio ai personaggi secondari
Il quinto episodio prende il via con Susie (Alex Borstein) che va alla ricerca della segretaria pefetta per la sua attività, non avendo però alcuna idea di come gestire i colloqui, e nemmeno il lavoro, delle giovani che rispondono alla sua offerta.
La puntata ruota poi intorno al matrimonio di Shy Baldwin a cui Midge e Susie decidono di partecipare, causando ovviamente un po' di confusione e dando vita a molti momenti divertenti, nonostante la situazione che le ha allontanati dall'artista. Rachel Broshnahan e LeRoy McClain sono molto bravi nella breve interazione che si svolge durante le celebrazioni del lieto evento, facendo emergere le ferite subite da Midge e un senso di malinconia e solitudine che circonda la gabbia dorata in cui si muove Shy. Gli sceneggiatori dello show sono stati particolarmente efficaci nel sfruttare pochi minuti di dialogo e un numero limitato di scene per ricordare agli spettatori la situazione sociale che contraddistingueva gli anni '60 per quanto riguarda le opportunità date alle donne e la vita delle persone omosessuali. Dopo l'episodio precedente in cui il passaggio ambientato nel club, dove Midge portava Susie per cercarle di farle ottenere un appuntamento, appariva forzato e sopra le righe, il confronto con Baldwin e il suo management risulta maggiormente realistico e, proprio per questo, drammatico.
La fantastica signora Maisel, continua nel frattempo a mostrare l'evoluzione di Susie, che deve affrontare la sfida rappresentata dal suo nuovo lavoro mentre si occupa di un nuovo cliente e cerca di capire come gestire la sua segretaria (e relativi bambini che corrono a sorpresa tra stanze e corridoi), e in contemporanea di altre presenze chiave nella storia di Midge come la madre Rose (Marin Hinkle) che inizia a ottenere i primi incarichi importanti nella sua attività "imprenditoriale" in campo sentimentale, scontrandosi con la figlia e, inaspettatamente, con delle "colleghe" molto determinate e agguerrite. Il confronto tra madre e figlia permette così di sottolineare le differenze generazionali che contraddistinguono i due personaggi in un'epoca all'insegna dei cambiamenti nella società. La tradizione che rappresenta Rose, con le sue regole sociali e la ricerca di un buon partito, è quasi in completa opposizione rispetto all'indipendenza che cerca di avere Midge e la sua apertura mentale nei confronti di lavori come quelli delle donne che lavorano nello strip club e la sua attività di comica.
Amy Sherman-Palladino e Daniel Palladino cercano inoltre di far proseguire in parallelo la storia di Joel (Michael Zegen), la cui nuova relazione sentimentale con Mei (Stephanie Hsy) prende una svolta inaspettata che potrebbe finalmente rendere questa parte della storia davvero rilevante.
Le guest star rubano la scena ai protagonisti
La sesta puntata della quarta stagione è poi una vera e propria celebrazione del talento di attori come Luke Kirby e Jane Lynch. La sequenza di apertura di questo capitolo della storia è infatti completamente dedicato a Lenny Bruce che si risveglia a casa di Midge dopo essere stato trovato privo di sensi, dopo un'ubriacatura, lungo un marciapiede. Il senso di spaesamento vissuto da Lenny nel trovarsi alle prese con la vita quotidiana di Midge porta a uno scambio di battute che permette anche di scoprire dei segreti inaspettati sul comico e continua ad alimentare il desiderio di una presenza più rilevante in scena del personaggio. Sophie, invece, cerca di farsi aiutare da Susie per avere una seconda occasione dopo il flop che l'ha fatta scivolare in una crisi che ha lasciato il segno. Lynch rende assolutamente memorabile l'intervista rilasciata a Mike Carr (affidato a un Jason Ralph particolarmente brillante nella sua performance) che rilascia Sophie in tv e brilla nella sequenza in cui la rivalità con Midge rischia di mettere in difficoltà entrambe le donne di fronte a un pubblico in attesa delle riprese di uno show tv.
I fan di Una Mamma per Amica ricevono poi un dono molto gradito grazie all'entrata in scena di Kelly Bishop nella parte della leader della fantomatica "Small Business Women's Society" che si rivela essere un problema serio per la fiorente attività di Rose.
La fantastica signora Maisel sembra attualmente dare il meglio proprio grazie alla storia dei personaggi secondari, considerando che Midge continua a procedere compiendo un passo avanti e due indietro come accaduto nelle precedenti stagioni. Con sole quattro puntate a disposizione, tuttavia, sembra che la serie rischi di lasciare in sospeso o non sviluppare nel modo adeguato troppi elementi della narrazione. La complessa rete di storie e situazioni che si forma grazie alla storia di Midge, della sua famiglia e dei suoi conoscenti sembra così destinata a complicarsi sempre di più invece che procedere verso il proprio epilogo. Non tutti i tasselli riescono così a incastrarsi nel modo corretto nel contesto delineato dai Palladino nelle precedenti stagioni, suscitando l'impressione di trovarsi di fronte a un capitolo di passaggio che condurrà all'epilogo di tutti i racconti solo con il prossimo gruppo di episodi.
La qualità offerta dalla storia della fantastica signora Maisel è comunque tra le migliori proposte negli ultimi anni e, con momenti come quelli con al centro il trio di guest star d'eccezione del sesto episodio, è davvero impossibile non lodare la bravura degli autori, degli attori e dell'intero team della produzione che realizzano lo show.