La dittatura immaginaria, la recensione
Ne La dittatura immaginaria Zerocalcare fa un'analisi del fenomeno lucida e in grado di parlare a un pubblico trasversale
Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.
Politicamente corretto - atteggiamento di rispetto nei riguardi dei diritti delle minoranze e dei gruppi socialmente più deboli.
Cancel culture - Una forma di boicottaggio che mira a escludere dal consesso pubblico chi promuove o adotta comportamenti discriminatori o offensivi (o ritenuti tali secondo i parametri del dibattito USA sulla diversità e l'inclusività.
"Zerocalcare fa un'analisi del fenomeno lucida e in grado di parlare a un pubblico trasversale"Essendo un argomento ampio, l'autore romano suddivide il suo discorso in dieci punti, così da ordinare in paragrafi l'esposizione, uno stratagemma da lui già adottato in passato. Il tema viene trattato con il tono da uomo della strada che caratterizza Zerocalcare, schietto ma ragionato, coinvolgimento come di consueto buffi personaggi della cultura pop, tra sorpresine Kinder e mascotte degli anime.
Va apprezzato il tentativo di seminare in poche pagine così tanti spunti, anche se così facendo questi non riescono a trovare qui una conclusione, ma rimane essere un ottimo punto di partenza per stimolare riflessioni, individuali e collettive. Si va dall'allargamento del lessico per cercare di costruire un linguaggio inclusivo alle responsabilità di chi scrive per professione, dall'importanza del confronto alla graduale scomparsa del sano conflitto nella scena politica.
Come avviene spesso, anche in questo caso Zerocalcare fa un'analisi del fenomeno lucida e in grado di parlare a un pubblico trasversale: l'argomento viene trattato con una voce dalla forte identità, che ormai conosciamo bene, in grado di strappare più di una risata e gettare le basi per un approccio ragionato alla questione. Va riconosciuto che in alcuni casi il fumettista apre parentesi che non vengono chiuse e accenna divagazioni in modo fin troppo rapido, ma è un difetto al quale era difficile sfuggire considerando la mole di argomenti tirati in ballo.