La Bionda: Colpo doppio, la recensione
Abbiamo recensito per voi La Bionda: Colpo Doppio, un fumetto di Franco Saudelli
Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.
Nella città di Lonely Babilonia opera lei, la Bionda, una procace delinquente sempre pronta a entrare in azione per raggirare le sue vittime: nelle oltre duecentoventi pagine di questo albo la vediamo impegnata in rapimenti, furti e truffe ai danni di ricche ereditiere, contesse, contorsioniste o società alla ricerca dell’elisir di eterna giovinezza. Niente e nessuno può contenere l’avvenente ladra, che, grazie alla sua astuzia, riesce sempre a trovare il modo di ottenere ciò che vuole.
Potremmo quasi definire la Bionda una Diabolik più sensuale e perversa, visto il trattamento riservato alle malcapitate (imbavagliate e legate mani e piedi), ma le situazioni assurde in cui spesso si ritrova e la totale mancanza di violenza nelle sue storie la allontanano dalla creatura di Angela e Luciana Giussani. La genesi del personaggio, inoltre, rende vano qualunque paragone o similitudine: Saudelli ha infatti creato il personaggio con lo scopo di dare libero sfogo alle sue fantasie feticiste.Questo primo ciclo di storie di La Bionda – composto da Colpo doppio, Colpo di sonno, Bondage Palace, Bondage Palace 2 – Il ritorno, Fobus III e dintorni – offre all'autore la possibilità di cimentarsi in una prova caratterizzata da corpi femminili sinuosi e, soprattutto, dalla celebrazione del bondage.
Va detto che, per quanto si possa provare a scovare tra le pagine di questo albo sottotesti e messaggi nascosti, non rileviamo elementi tali da offrire spunti di riflessione su tematiche di ogni sorta. La stessa componente erotica perde il suo reale significato, sia per i toni umoristici utilizzati da Saudelli, sia perché costringere le vittime in pose bondage non rientra in nessun gioco o pratica sessuale e resta una semplice conseguenza delle azioni narrate.Le protagoniste di queste avventure – severe e determinate – si muovono seducenti in scenari avveniristici in cui la spiccata sensualità e carnalità del loro essere domina incontrastata: sono attrici di una sensualità involontaria.
Costruite su uno sviluppo della trama lineare e leggero, le storie della ladra in reggiseno e legging paiono più dei divertissement. Il consiglio, dunque, è quello di mettervi comodi e lasciarvi ammaliare dalla danza sinuosa di corpi giunonici e dalla straripante potenza erotica del tratto di Saudelli: forme morbide e accattivanti lottano, si divincolano da corpetti, lacci e nodi per mostrarsi in tutta la loro bellezza.
La Bionda rappresenta un ottimo esempio di fumetto erotico elegante - anomalo per il nostro panorama - piacevole e mai eccessivo in cui l’armonia del corpo femminile è il fulcro attorno a cui ruotano racconti divertenti, dal ritmo sostenuto e appassionanti.