Krypton 1x05, "House of Zod": la recensione

La nostra recensione del quinto episodio della prima stagione di Krypton, intitolato "House of Zod"

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Seg-El riesce a sfuggire alla prigionia alla quale lo aveva costretto il misterioso e machiavellico leader di Black Zero, e mentre cerca di tornare a casa si imbatte in una dimenticata setta religiosa.

Nel frattempo, a Kandor, Lyta-Zod affronta il processo per tradimento e una quasi scontata condanna a morte, mentre scopriamo qualcosa di più del passato di sua madre Jayna e della Casata di Zod.

Come suggerito già dal titolo, il tema centrale del quinto episodio della prima stagione di Krypton è il presente, il passato e forse anche il futuro di una delle famiglie più antiche e nobili di questo mondo, nella quale un giorno nascerà il celeberrimo Generale Zod, uno dei nemici più iconici di Superman. House of Krypton da un lato conferma la complessivamente buona fattura di questo show, e dall'altra va a espanderne in modo ragionato l'universo narrativo, sia in senso spaziale che temporale.

Le fondamenta su cui poggia la storia, dunque, si fanno sempre più solide: solo in questo capitolo della storia vengono spalancate due nuove finestre narrative, una che ci fa scoprire un altro, ulteriore, microcosmo della sempre più sfaccettata società kryptoniana, mentre l'altra ci permette di esplorare il background di personaggi che sono sempre di più un importante tassello della trama della serie TV.

"What makes a Zod?" È questa la domanda con la quale sostanzialmente si apre l'episodio, mentre per mezzo di flashback ben intercalati al presente della narrazione - in questo senso, il lavoro di montaggio di Krypton è sempre molto buono - siamo resi partecipi di una pagina chiave del passato di Jayna, cosa che conferisce spessore a un personaggio che finora ci era apparso un po' troppo quadrato e bidimensionale.

Interessante, inoltre, è l'introduzione di un altro grande gruppo sociale del sempre più curioso e bizzarro mondo alieno: la setta dei devoti di Cythonna, glaciale dea del pantheon kryptoniano va a creare un ulteriore parallelismo tematico con uno dei sempre più evidenti riferimenti degli autori dello show, Game of Thrones. Anche qui, infatti, a opporsi a un dio della luce e del fuoco apparentemente "benigno" troviamo una divinità oscura e glaciale, con i discepoli di questo credo che si nascondono nelle lande gelate del pianeta. Siamo molto curiosi di scoprire dove ci porterà questo filone narrativo.

Non mancano, ovviamente, i difetti: nella sua prima metà, infatti, House of Zod presenta una scrittura abbastanza raffazzonata e confusa. Fortunatamente, la storia si riprende a poco a poco, dimostrandosi molto fluida e comprensibile mentre si avvicina a un finale molto apprezzabile, grazie a un colpo di scena e derivante cliffhanger conclusivo sostanzialmente imprevedibile.

Come Rao, anche la dea Cythonna ha un corrispettivo nella mitologia di Superman originaria dei fumetti DC Comics: il personaggio è apparso originariamente sulle pagine di Superman: The Last God of Krypton, creato da Walt SimonsonGreg Hildebrandt e Tim Hildebrandt. Annoverata tra i primi dèi di Krypton, Cythonna è ritratta come un'entità malvagia che abita le lande più remote e fredde del pianeta, odiando ogni fonte di luce e calore.

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