Krypton 1x04, "The Word of Rao": la recensione
La nostra recensione del quarto episodio della prima stagione di Krypton, intitolato "The The Word of Rao"
Nel frattempo, la minaccia di Brainiac è più viva che mai, e scopriamo qualcosa di più sul misterioso culto del dio Rao che di fatto domina in maniera autoritaria sulla città di Kandor.
La precisazione suddetta è forse superflua e scontata, ma a ogni modo doverosa. Al netto di difetti sempre più costitutivi nel campo di una certa, importante, percentuale di produzioni americane per il piccolo schermo, Krypton si sta diversificando, a poco a poco, proponendo una storia bilanciata e molto, molto più politica di quello che avremmo mai potuto credere. Ispirandosi molto liberamente al modello di Game of Thrones, gli autori ci stanno descrivendo una società che si erge su modelli sociologico-governativi antichi, in una realtà che - nonostante l'avanzamento tecnologico - persevera su archetipi governativi anacronistici.
Ovviamente, permangono tutti gli elementi di critica negativa già avanzati in precedenza, soprattutto in termini di dialoghi talvolta molto, molto deboli e capacità recitative complessivamente insufficienti da parte del cast.
Un altro elemento su cui Krypton sta invece crescendo è quello della resa visiva, a partire dal design dei costumi e delle scenografie, fino ai pochi effetti speciali veri e propri. I set, infatti, sembrano ben curati, specie se confrontati a quelli di show "competitor", così come il ridotto utilizzo di CGI è comunque di buon livello.
Insomma, giunti al quarto capitolo della prima stagione della serie TV, possiamo dire che il tanto temuto "effetto Goyer" per il momento non è pervenuto. Che sia l'eccezione che conferma la regola?