Knuckles (stagione 1), la recensione

Knuckles dimostra che l'universo di Sonic può esistere anche sotto forma di serie tv, parlando a un pubblico di tutte le età

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Knuckles, la recensione della stagione 1 disponibile su Paramount+ dal 27 aprile 2024.

Il primo film di Sonic è stato una sorta di capostipite della rinascita degli adattamenti live action dei videogiochi, fino a quel momento tutti altamente dimenticabili. C'è stato qualche altro disastro (come Monster Hunter), ma da quel primo film col porcospino blu, si susseguirono una serie di buoni adattamenti, arrivando alle vette raggiunte da The Last of Us e Fallout negli ultimi due anni.

In attesa del terzo film, in arrivo questo dicembre, Paramount+ ci invita nuovamente nel mondo di Sonic, per parlarci di Knuckles, il rosso echidna guerriero che prende un po' troppo tutto sul serio.
A dargli la voce in originale ci sarà nuovamente Idris Elba, mentre al suo fianco ci sarà l'imbranatissimo Wade di Adam Pally, vice-sceriffo della contea di Green Hills. I due sono pronti a vivere una grande avventura, nei sei episodi che verranno pubblicati tutti insieme il 27 aprile su Paramount+. Cosa vi dovete aspettare da Knuckles, la nuova serie ambientata nell'universo di Sonic?

La trama di Knuckles

La serie tv riparte qualche tempo dopo il finale del secondo film, Knuckles sta cercando di adattarsi alla vita sulla terra, per rispettare la promessa fatta a Sonic e Tails. Dopo una serie di vicende, Knuckles decide di aiutare il vice- sceriffo Wade a vincere una gara di Bowling, prendendolo come discepolo e protetto.

I due vivranno una grande avventura che li porterà fino alla città di Reno, dove si tiene il tanto chiacchierato torneo. Sulla loro strada ovviamente non mancheranno le sfide, da ex membri della GUN che vogliono il potere di Knuckles, a una cena a casa della famiglia di Wade. Knuckles scoprirà come funziona la terra e le sue tradizioni, cercando in ogni modo un posto da chiamare casa.

Il rapporto tra Wade e Knuckles è la cosa che funziona di più in questa mini-serie. Vuoi per gli scambi di battute spesso efficaci, vuoi per un continuo richiamo al primo film, con il rapporto alla buddy movie tra Tom (James Marsden) e Sonic. Il tono è ovviamente diverso, ma è comunque in linea con quanto visto al cinema e, soprattutto, va ad arricchire il background di un comic relief come Wade. Perché sì, nonostante la serie si chiami Knuckles, è il personaggio di Adam Pally il vero protagonista dello show.

Un protagonista inaspettato?

Se mal sopportate il personaggio di Wade dai due film di Sonic, difficilmente Knuckles sarà in grado di conquistarvi. Perché, se da un lato abbiamo l'echidna rosso che cerca un luogo da chiamare casa, dall'altra abbiamo proprio il personaggio di Adam Pally impegnato nella ricerca del padre e del suo rispetto. Questo tra una gag fisica e una verbale, che si susseguiranno durante il viaggio della strana coppia da Green Hills a Reno. Ed è proprio Wade al centro della vicenda, tant'è che in un paio di episodi Knuckles si limita ad apparire solo per pochi istanti.

Wade non è l'unico personaggio sopra le righe che sembra uscito da un cartoon per ragazzi degli anni novanta. Tutto il resto del cast principale ha qualche caratteristica esagerata, ricordando spesso che pur essendo una Terra molto simile alla nostra, è comunque un mondo in cui ricci blu e echidna rossi corrono e picchiano robot giganti alla luce del sole.

Questo è evidente sia guardando i due scagnozzi della GUN (Kid Cudi e Ellie Taylor) che sembrano usciti da un cartone animato di Tom & Jerry, passando per i membri della famiglia di Wade, che è stata trascinata via dal set della cena di Mamma ho perso l'aereo. Se nei film alcuni personaggi mantenevano un lato serio, qui si passa sempre dalla parte comica, con situazioni grottesche e in qualche momento esagerate.

Non mancano comunque un paio di momenti seri, in cui i personaggi maturano abbastanza da poter compiere il prossimo passo. Deludente il cattivo interpretato da Rory McCann, che viene liquidato troppo velocemente e oscurato dal personaggio ben più riuscito di Cary Elwes.

Una serata tra amici

Come sottolineato più volte, Knuckles è un'ottima espansione di quanto visto nei due film di Sonic. Ne è la prova anche il pilot, diretto da Jeff Fowler, che poi lascia il posto al timone a John Whittington e Toby Ascher. I due mettono in scena una commedia on the road in sei episodi, con qualche guizzo registico veramente convincente (il torneo di Bowling e l'attacco in cucina a casa Whipple). La colonna sonora pesca brani degli anni novanta e si mischia omogeneamente alla valanga di citazioni pop a cui questo universo live action ci ha abituato. Essendoci "poco" Knuckles rispetto a Wade, la CGI fa il suo lavoro, e gli effetti speciali della serie tv sono quasi allo stesso livello di quelli del film. L'echidna rosso non ha subito lifting di nessun genere, dando un ulteriore senso di continuità alla produzione.

Esattamente come i due film di Sonic, anche la serie tv di Knuckles è pensata per un pubblico molto giovane. Certo, non manca qualche battuta per adulti, e più di un'easter egg per i giocatori, così da accontentare il più vasto pubblico possibile ma, ci troviamo a un livello molto simile ai film di Fowler. Il che è un bene, perché Knuckles va ad arricchire il mondo del live action sul porcospino blu, in attesa del terzo capitolo in arrivo questo dicembre al cinema.

Quello che Knuckles dimostra è che l'universo supervisionato da Jeff Fowler può esistere anche sotto forma di serie tv, andando a espandere tutti quei personaggi secondari che non hanno tempo di brillare nel film e soprattutto parlando a un pubblico di tutte le età.

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