Kirby's Return to Dream Land Deluxe, un platform per i più piccoli | Recensione

Kirby's Return to Dream Land Deluxe è un ottimo platform per i più piccoli, che sente il peso degli anni e dei capitoli recenti della saga

Condividi

Con l'arrivo di Kirby's Return to Dream Land Deluxe, Nintendo Switch è diventata ufficialmente la casa più popolata della piccola pallina rosa di Hal Laboratory. Uscito inizialmente nel 2011 su Nintendo Wii, si tratta del primo capitolo di Kirby a permettere un multiplayer fino a quattro giocatori. Aggiornato sia dal punto di vista grafico che nel numero dei contenuti, Return to Dream Land Deluxe continua i festeggiamenti per il trentennale di Kirby.

Disponibile dallo scorso 24 febbraio su Nintendo Switch, questa vecchia nuova avventura di Kirby permette fino a quattro giocatori di avventurarsi per oltre trenta livelli, con altrettanti minigiochi e un'inedita modalità dedicata a Magolor.

Un nuovo amico da un'altra dimensione

L'aeronave di Magolor si schianta su Dream Land e i suoi pezzi si disperdono nei diversi regni. Ovviamente Kirby non può restarsene con le mani in mano, e decide di aiutare lo sconosciuto. Inizierà così la nuova avventura in cui Kirby avrà a disposizione anche delle trasformazioni speciali multidimensionali a tempo limitato, capaci di distruggere completamente ciò che c'è a schermo. La trama principale di Return to Dream Land Deluxe non è cambiata e si può completare in poco meno di sei ore. Il lavoro di ammodernamento visivo fatto da HAL Laboratory è pregevole, e da un punto di vista visivo e tecnico l'avventura risulta molto godibile.

Il problema d'età di Kirby's Return to Dream Land Deluxe

Purtroppo, se dal punto di vista grafico e sonoro Return to Dream Land Deluxe convince a pieni voti, lo stesso non si può dire del level design, giustamente invecchiato.

Se avete già spolpato Kirby e la terra perduta, tornare indietro con Return to Dream Land Deluxe rappresenterà una cocente delusione. Un discorso vero soprattutto per quel che riguarda il comparto single player.

A fronte di alcune nuove trasformazioni aggiunte apposta per questa nuova versione, il level design di questa avventura è molto lineare, senza segreti nascosti e decisamente meno convincente rispetto ai capitoli più recenti.

I pochi boss presenti si muovono in un piano bidimensionale, evitando i grandi passi avanti fatti dall'ultimo capitolo per Nintendo Switch (o anche solo da quello prima). Non solo: un miniboss in particolare viene riciclato circa una ventina di volte, divenendo ridondante anche nel cambio degli elementi a schermo o del terreno su cui lo si affronta.

Insomma, se siete amanti dei platform e non si tratta del vostro primo Kirby, difficilmente vi potrei consigliare di cominciare con Return to Dream Land Deluxe. Ovviamente il discorso cambia sensibilmente se a usufruire del gioco è un bambino o qualcuno che non mastica il genere platform e non ha mai avuto contatti con la palla rosa creata da Sakurai.

La difficoltà resta tarata verso il basso, senza alcun picco improvviso come invece accadeva con i boss segreti de La Terra Perduta. Una volta finito il gioco però, si avrà accesso a una modalità storia più difficile, in cui ci sarà meno cibo e i nemici saranno leggermente più arrabbiati. Ancora una volta nulla di insormontabile, soprattutto con le trasformazioni giuste di Kirby.

L'inedito Magolor

Oltre a quanto appena detto, una volta completata l'avventura base, avremo accesso a un epilogo inedito dedicato a Magolor. In questa nuova modalità, ci ritroveremo senza poteri, e dovremo superare i livelli per potenziare il maghetto. Si tratta di brevi stage dove più combo concateneremo migliore sarà la valutazione ottenuta. Una modalità veloce e adatta alla natura ibrida di Nintendo Switch, che grazie al sistema a punteggi risulta anche altamente rigiocabile.

Per quanto questa nuova e inedita modalità sia riuscita e divertente, avremo preferito fosse disponibile da subito (o quasi). Questa scelta avrebbe sicuramente dato un motivo aggiuntivo a coloro che hanno completato il gioco nel 2011 di acquistarlo nuovamente.

Più siamo più ci divertiamo

Sembra scontato ma, soprattutto nel caso di Return to Dream Land Deluxe, affrontare l'avventura con qualcuno al nostro fianco aumenta drasticamente il livello di divertimento. Nei livelli della storia gli altri giocatori possono utilizzare o un altro Kirby o Meta Knight, DeDeDe e Waddle Dee. Grazie a un comodissimo sistema di drop-in drop-out, un amico può afferrare al volo un Joycon e unirsi al gioco in qualsiasi momento.

Questo si rivelerà fondamentale per godere al meglio di Magolandia, la modalità extra del gioco dedicata a un insieme di tante piccole sfide. Si tratta di minigiochi in stile Mario Party, in cui fino a un massimo di quattro giocatori possono affrontarsi per decretare chi è il migliore. Il premio? Dei timbri da scambiare con delle maschere collezionabili che ripercorrono i 30 anni della saga di Kirby, o dei potenziamenti da utilizzare nell'avventura principale.

I giochi vanno dal semplice mirare a schermo e far fuoco a ingoiare più uova possibile, fino a un memory di gruppo. Torna anche il tanto amato Kirby Samurai, uno dei minigiochi più di successo della saga. In questa sfida da pochi secondi, da due a quattro giocatori potranno scoprire chi sarà il primo a estrarre la lama e a fare a fette gli avversari.

Kirby Samurai è l'unico minigioco affrontabile anche in modalità online. Si tratta però di un semplice gameplay asincrono che confronta il nostro risultato giornaliero con quello di altri 99 giocatori. Avremo preferito che tutti i minigiochi di Magolandia fossero affrontabili anche online, aumentando ulteriormente la longevità della sezione party game.

Kirby's Return to Dream Land Deluxe non è un brutto gioco, anzi. Se avete figli o fratelli e sorelle più piccoli e volete qualcosa di divertente da giocare è sicuramente la scelta giusta. Se però avete già affrontato le altre avventure di Kirby su Nintendo Switch, aiutare Magolor vi risulterà molto più semplice del previsto.

Continua a leggere su BadTaste