Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue, ennesimo tassello di un complicato puzzle - Recensione
La recensione di Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue, collection dedicata alla serie
Il primo contenuto che è bene giocare si chiama Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance, il capitolo sviluppato appositamente per Nintendo 3DS e pubblicato ormai nel lontano 2012. Cronologicamente esso si colloca poco dopo gli eventi di Kingdom Hearts II e vedrà Sora e Riku impegnati in un’avventura per ottenere il Marchio di Maestria, che li decreterà veri maestri del Keyblade. Tra le particolarità del gioco troviamo l’assenza di personaggi legati al mondo di Final Fantasy, sostituiti da quelli visti in The World Ends With You, RPG sviluppato sempre da Square Enix per Nintendo DS, mentre i mondi Disney coinvolti sono per lo più mai visti, come La Città delle Campane de Il gobbo di Notre Dame o La Rete di Tron: Legacy. Nonostante la provenienza portatile quindi, questo titolo presenta numerosi contenuti inediti e funge come un approfondimento del rapporto d’amicizia tra Riku e Sora, preparando inoltre il terreno per quello che sarà il cast di Kingdom Hearts 3. Senza scendere troppo nei dettagli, possiamo dirvi che accanto ad alcune new entry faranno la loro comparsa anche numerosi volti noti della serie, alcune dei quali molto cari ai fan, che saranno protagonisti di intriganti colpi di scena.
Per quanto riguarda il gameplay invece, il titolo ha molti elementi in comune con l’altro episodio portatile, Birth by Sleep, e vede un unico personaggio coinvolto nei combattimenti che sarà supportato da buffe creature, i Dream Eaters di tipo Spirito, i quali avranno un ruolo cruciale durante gli scontri. Niente Pippo e Paperino quindi, ma vi sarà comunque la possibilità di giocare nei panni sia di Sora che di Riku durante tutta la main quest. Le novità però non si fermano di certo qui: tra gli elementi inediti introdotti con Dream Drop Distance troviamo un nuovo sistema di movimento, il Flowmotion, che ha l’obiettivo di rendere più fluidi i combattimenti e l’esplorazione, il Dive Mode, un minigioco che si attiverà una volta raggiunto un nuovo mondo, e l’attacco speciale Reality Shift, che fa uso degli Spiriti per dar vita ad una devastante offensiva. Tra tutti però proprio il Flowmotion risulta essere il meno riuscito poiché la telecamera non sempre riesce a seguire adeguatamente il personaggio controllato. Per il resto ci troviamo dinanzi ad un classico Kingdom Hearts, con la sua struttura a mondi che rappresentano i dungeon ed un sistema di combattimento action fatto di mazzate a suon di keyblade, schivate, acrobazie e magie prese di peso dal mondo di Final Fantasy.
"Con Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue il cerchio finalmente si chiude"[caption id="attachment_168097" align="aligncenter" width="600"] in Kingdom Hearts 0.2 Birth by Sleep -A fragmentary passage- si controlla la bella Aqua[/caption]
Insomma, una collection sicuramente interessante anche se dicisamente meno ricca di contenuti rispetto alle precedenti due già pubblicate su PlayStation 3. C’è da considerare però un fatto di non poco conto: il lavoro di adattamento all’alta definizione svolto su Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance è notevole, molto più che in passato, anche a causa della limitata potenza della console su cui venne concepito, Nintendo 3DS. Sia chiaro che non stiamo parlando di un titolo in grado di rivaleggiare con altre produzioni PlayStation 4, tuttavia i colori sgargianti e i mondi ricchi di dettagli riescono comunque ad appagare l’occhio dell’appassionato. Discorso diametralmente opposto per A fragmentary passage, che facendo uso di una versione modificata dell’Unreal Engine 4 stupisce grazie a modelli poligonali molto dettagliati e ad effetti speciali di ultima generazione.
Con Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue il cerchio finalmente si chiude: la serie creata dalla collaborazione tra Disney e Square Enix ha la possibilità di esprimere tutto il suo potenziale nascosto con il terzo capitolo che, ad oggi, sembra però ancora molto lontano. E’ sicuramente vero che gli anni della Square Enix incapace di gestire produzioni in alta definizione sono finiti, al contempo però Kingdom Hearts è da sempre un prodotto particolare e molto “delicato” vista la presenza delle IP Disney, speriamo quindi di non dover attendere ancora a lungo per sapere come finiranno le avventure di Sora, Riku e compagni.