Killraven: Il guerriero dei mondi, la recensione

Abbiamo recensito per voi Killraven: Il guerriero dei mondi, di Don McGregor e P. Craig Russel, edito da Panini Comics

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Finalmente, a trent'anni esatti dalla prima edizione italiana, la mitica saga di Killraven giunge a conclusione, con la pubblicazione del capitolo finale dell'odissea distopica e futuristica di Jonathan Raven e la sua squadra (pubblicato originariamente sulle pagine di Marvel Graphic Novel #7), firmato da Don McGregor e P. Craig Russel e proposto in Italia da Panini Comics nello splendido formato gigante della collana Grandi Tesori Marvel.

Mars Attack! L'universo narrativo di Killraven ci propone un pianeta Terra devastato da un'invasione aliena operata dai crudeli Marziani (che nell'immaginario collettivo dell'epoca rappresentavano l'archetipo perfetto dell'extra-terrestre malvagio), che, all'alba del XXI secolo, ha trasformato il nostro mondo in una sorta di sede succursale del Pianeta Rosso. Dall'arrivo dell'invasore, la specie umana ha dovuto nolentemente accettare di cedere il proprio posto sul gradino più alto della scala evolutiva: i Marziani hanno infatti trasformato l'essere umano in schiavo (quando andava bene) o in bestiame pronto per essere macellato e poi trangugiato.

Killraven nasce come tributo/sequel/spin-off/what if? del romanzo La guerra dei mondi di H. G. Wells, e immagina uno scenario apocalittico nel quale gli invasori alieni hanno vinto, conquistando la Terra e consolidando nel tempo il proprio dominio, trasformando l'umanità in una specie dominata, i cui campioni, per esempio, sono costretti a combattere come gladiatori per il piacere dei propri padroni. Il mondo che viene presentato in questa serie è qualcosa di terribile, con la Terra devastata dalla guerra e dalla carestia (in uno scenario alla Mad Max molto caro a questo tipo di storie, nelle quali l'umanità è costretta, o si costringe, a un'involuzione). Per rafforzare il proprio dominio, gli alieni fanno anche in modo che le proprie "prede" vadano a dimenticare la propria Storia e la propria cultura: del resto, non c'è modo migliore per instaurare un regime che fare leva sull'ignoranza dei "dominati". In aperta opposizione ai Marziani, viene a formarsi una sacca di resistenza, che vede in uno sparuto gruppo di individui l'ultima speranza per l'umanità: coloro che dovranno opporsi al nemico, in quella che potrebbe rivelarsi la battaglia decisiva per la salvezza e la liberazione del genere umano, ci sono Jonathan Raven alias Killraven, M'Shulla Scott alias Bloodarrow, Vecchio Cranio alias Aquila Calva e Carmilla Frost (ai quali si aggiungeranno delle new entry nel corso della storia).

Nonostante sia una graphic novel realizzata oltre tre decenni fa, Killraven: Il guerriero dei mondi rimane una storia incredibilmente moderna e attuale, che è riuscita a mantenere la propria bontà qualitativa nonostante l'incontrovertibile passare del tempo. I testi di McGregor sono eccezionali per una molteplicità di fattori, dalla creazione di uno scenario futuristico da space opera molto coerente e credibile, alla caratterizzazione dei personaggi, all'uso di un linguaggio contestualmente sia molto diretto e pragmatico, ma allo stesso tempo capace di giocare con destrezza con elementi lirici, filosofici, onirici e persino psichedelici. La cosa che risulta maggiormente rivoluzionaria in questo senso, però, è il modo con il quale vengono trattati temi adulti, come il sesso, la schiavitù, la sofferenza e la morte. In un momento storico attuale nel quale si discute (ancora!) dell'utilizzo più consono e paritario dei personaggio femminili nel fumetto (e non solo), sorprende inoltre scoprire come le donne protagoniste di questa storia non siano mere figure di contorno o riempimento, ma individui a tutto tondo, dotate di una libertà e autorevolezza notevoli, specie se messe di fronte a situazioni importanti, e potenzialmente drammatiche, sulle quali non aggiungiamo nulla per evitare di incappare nella trappola dello spoiler. La maestosità di questo fumetto viene resa tale anche dalle splendide tavole realizzate da Russell, dotato di uno stile incredibilmente d'impatto, con anatomie dotate di un elegante realismo e con i volti dei protagonisti capaci di comunicare con un realismo magnetico, questo senza contare le oculate scelte cromatiche che caricano di calore e sentimento ogni pagina del racconto.

In conclusione, questa edizione di Killraven: Il guerriero dei mondi viene proposta da Panini Comics in due diverse edizioni (sempre di grande formato): una regolare e una deluxe provvista di una magnifica sovraccoperta-poster che rende questo pezzo davvero unico e immancabile in qualsiasi libreria di appassionati di fumetti.

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