Killing Eve 4x04, "It's agony and I'm ravenous": la recensione

Il quarto episodio del nuovo arco di Killing Eve azzera i progressi del precedente, mettendo Eve dinnanzi a un nuovo legame tossico

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Spoiler Alert
Un passo avanti e due indietro: questo è, in soldoni, il sunto dell'episodio di Killing Eve intitolato It's agony and I'm ravenous, disponibile su TimVision. Dopo il pregevole episodio della scorsa settimana, sembra infatti che la serie stia riavvolgendo il nastro, azzerando i progressi fatti finora da una stagione stanca e claudicante. L'arresto di Villanelle (Jodie Comer) dura, come nella peggior tradizione della serie, lo spazio di un respiro; giusto il tempo di consentire ad Hélène (Camille Cottin) di farla rilasciare e appioppare il compito di eliminare, udite udite, Carolyn (Fiona Shaw).

Ça va sans dire, Villanelle non porta a termine l'incarico, a maggior godimento del pubblico che vedrebbe di cattivo occhio la scomparsa di uno dei pochi personaggi in grado di dare ancora qualche brivido alla serie. Riversa, tuttavia, le sue attenzioni omicide su un altro malcapitato; nel vederla infierire sul corpo dell'uomo immobilizzato, sembra quasi di scorgere negli occhi della protagonista l'antica scintilla che ce l'aveva fatta amare all'inizio della serie.

In Killing Eve spazio alle relazioni pericolose

Nel mentre, Eve (Sandra Oh) non perde certo tempo; alla ricerca di informazioni sul misterioso Lars, finisce a Parigi e inanella una serie di esperienze intime con Hélène, suggellate dal bacio che sancisce la fine dell'episodio. Se c'è una costante che Killing Eve non ha mai tradito, è quella di lasciare il legame tra Villanelle ed Eve adagiato su un dondolo ambiguo; fino a oggi, l'attrazione dell'ex agente nei confronti della criminale è sempre sembrata una fascinazione tutta mentale. Nelle interazioni con Hélène, Eve sembra invece ricercare un contatto fisico, in una continua indagine che valica ben presto i confini della mera intesa intellettuale.

Che si tratti di una mera manovra di potere esercitata da Eve in risonanza a ciò che ha subito da parte di Villanelle? Può darsi. In fin dei conti, Hélène è una personalità forte, ma lontana dalla folle imprevedibilità della nostra assassina su commissione. Ciò non toglie che il gioco di Eve possa rivelarsi, molto presto, più pericoloso di quanto non avesse preventivato. Analizzando freddamente questa svolta sensuale nel rapporto tra le due, ci sembra comunque una soluzione un po' facilona e che dovrà trovare una successiva giustificazione valida.

Killing eve 4x04

Una nuova speranza

Da parte sua, Konstantin (Kim Bodnia) continua a fornire occasione di sorriso al pubblico della serie; sebbene avremmo voluto vedere di più del suo mandato di sindaco, osservarlo addestrare Pam (Anjana Vasan) è un piacere per il cuore. Rispetto al resto dei protagonisti di Killing Eve, egli sembra agire in quasi totale serenità, non per incoscienza ma per un equilibrio interiore duramente conseguito.

Per ora, Pam rappresenta una vera incognita: a pochi episodi dal finale di serie, introdurre una nuova recluta è una mossa certamente azzardata. Certo, garantisce un'indubbia freschezza alla trama, ma rischia di rimanere un elemento larvale dato il poco tempo narrativo rimasto a disposizione. Le interazioni tra la ragazza e il suo mentore sembrano, a oggi, quasi parte di una serie a sé; restiamo in attesa che vengano inserite nel mosaico più grande, nella speranza che Killing Eve recuperi una coerenza d'insieme che sembra mancarle da troppo tempo.

Trovate tutti gli aggiornamenti su Killing Eve nella nostra scheda.

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