Killing Eve 2x07, "Wide Awake": la recensione
Il penultimo episodio di Killing Eve mette in luce l'ossessione di Eve e porta Villanelle a compiere un efferato gesto contro Niko
In Wide Awake, il magnate della tecnologia Aaron Peel (Henry Lloyd-Hughes) rimane affascinato da Villanelle - che lavora sotto copertura per l'MI6 nei panni della ricca americana Billie - e la invita a Roma, dove lui prenderà parte a una conferenza e svariati incontri di lavoro. Con Villanelle sul posto e dotata di un minuscolo microfono di sorveglianza, Eve e Hugo (Edward Bluemel) si posizionano in un vicino hotel per origliare e scoprire quale arma stia vendendo Aaron e a chi.
Nonostante come Villanelle sia arrivata a Roma, le sue interazioni con Aaron sono pregne di quella tensione che spesso contraddistingue le parti migliori di Killing Eve. La spinosa questione di cosa sia l'esistenza umana quando si vive senza emozioni o paura delle conseguenze è sempre stata la linfa vitale del fascino della giovane protagonista della serie. Metterla in una stanza con Aaron porta a uno dei migliori dialoghi di Killing Eve. Contrapposte all'approccio algido del suo interlocutore, le risposte di Villanelle la rendono più attraente e più umana agli occhi del pubblico: è grazie a questa ambiguità che, nel vederla parlare con due ragazze, ci troviamo a chiederci se abbia intenzioni sessuali o omicide.
Nel frattempo, anche Eve è costretta a confrontarsi con la propria ossessione per Villanelle. La scena con Martin (Adeel Akhtar) spinge finalmente Eve a mettere in discussione le proprie scelte. Martin le fa ammettere di sentirsi costantemente in pericolo, ma al contempo "completamente sveglia" a causa di Villanelle. È chiaro come l'assassina abbia reso la sua vita oggettivamente peggiore in molti modi, ma abbia anche lacerato ad artigliate il filtro dalla pacifica esistenza di Eve. Chi non vorrebbe vivere sentendosi completamente sveglio? È certo una sensazione tesa ma gratificante, da cui è difficile - se non impossibile - voler tornare indietro.
Certo, non si prospettano tempi sereni per Eve, specialmente alla luce dell'agghiacciante trattamento riservato da Villanelle a Gemma (Emma Pierson). Una parte di lei odierà questo gesto efferato, ma il suo lato più oscuro, emerso solo di recente, potrebbe non farlo. Eve ha visto Villanelle uccidere qualcuno di fronte a lei per provocarla, e non aver fatto assolutamente nulla. È così coinvolta nella sua infatuazione per Villanelle da lasciar correre anche in questo caso? Se lo facesse, abbiamo buone ragioni per credere che Niko non la perdonerà mai, ma non è chiaro quanto la nostra eroina senta la mancanza del marito.
Con un solo episodio rimasto, Killing Eve sembra volerci dire che nessuno è al sicuro. Lo spettatore resta così appeso, in attesa di un finale in cui dovrà temere per Niko, per Eve, per Hugo, per Kenny. Chissà, forse persino per Villanelle.