Just Dance 2023 Edition, una pista da ballo in continua espansione | Recensione
Just Dance 2023 è il debutto come piattaforma del party game di Ubisoft, un'evoluzione dopo 12 anni che convince quasi del tutto
Una metamorfosi attesa e prevedibile dopo gli scorsi due anni di rodaggio e che può essere il coronamento del progetto, nato ormai nel 2009. Un nuovo punto d'inizio, da cui espandersi ulteriormente ogni anno che passa, sebbene a costo di sacrificare il supporto fisico. Just Dance diventa infatti un gioco online che permette sì di scaricare le canzoni offline, ma che sposta il focus su un'esperienza globale.
Just Dance 2023: le novità
Il titolo di Ubisoft si rinnova nella veste grafica, con un menù ora sempre disponibile a lato dello schermo, come se fosse una piattaforma streaming. Si rinnova anche la dance card, ora più grande e con più opzioni di personalizzazione. Già tra le scelte base ci sono molte più playlist già impostate, tra cui quella di punta intitolata “Enter the Danceverses”. È una vera e propria modalità storia. Un’avventura raccontata attraverso sette brani, iconici o meno, collegati tra di loro in modo più coerente rispetto alla “modalità storia“ presente nel capitolo del 2020 (quello uscito in occasione del decennale).
Parlando delle canzoni, ci sono ben nove brani a difficoltà estrema, tra cui l’esclusiva italiana Farfalle di SanGiovanni. Tra gli altri brani disponibili è bene segnalare la ormai immortale Dynamitedei BTS, o Non si nomina Bruno di Encanto. La scelta è sempre varia e pesca tra i brani pop dell'ultimo anno. Ovviamente, potete sempre arricchirla grazie al servizio plus, andando a ripescare quasi tutti i brani dei capitoli passati. Per scoprire la lista completa vi basta visitare il sito ufficiale di Just Dance. Potrete ovviamente utilizzare i Joycon per ballare o, ancora più semplicemente, il vostro smartphone, dopo aver scaricato la relativa applicazione.
Just Dance come Netflix
È stata aggiunta la possibilità di riordinare i brani in base alla difficoltà o al punteggio pregresso. Un'aggiunta comoda e che, in entrambi i casi, sia essa crescente o decrescente, aiuta a migliorare i propri punteggi. Rimane anche il classico ordine A-Z, a cui si aggiunge la possibilità di cercare solo brani di un certo genere musicale o stile coreografico. Insomma, un ottimo lavoro nella ricerca brano, con svariati tag per un risultato sempre più mirato. La ricerca è anche in base all’accessibilità: potrai subito cercare tra i brani ballabili da seduti, senza salti o senza doversi chinare a terra, ma anche per chi ha poco spazio o per non muovere le gambe, come per esempio in Radioactive, dove il ballerino è su una sedia a rotelle. Si vede proprio l'intento di inclusività, per rendere Just Dance un gioco per tutti.
Come potete vedere nei video in questa recensione, il team ha davvero dato il meglio per la realizzazione delle coreografie. Ogni canzone è facilmente riconoscibile per il proprio stile, e alcune osano cambiando del tutto le carte in tavola. Si passa da ballerini tridimensionali a brani con i costumi dei film, fino a pupazzi o perfino pittogrammi che prendono vita per ballare con il giocatore. Anche l'interfaccia del brano è più ricca. Ora c'è sia una classifica mondiale che quella degli amici e si può cercare qualcosa di simile a ciò che si è appena ballato. Il tutto rende questa nuova versione di Just Dance sempre più simile a un servizio di streaming.
Nonostante qualche problema sui server, che nella prima settimana non permettevano di visualizzare correttamente le anteprime dei brani o di scaricarli per la modalità offline, questa nuova veste di Just Dance ci ha convinto. Sono anni che il brand doveva prendere la svolta di piattaforma da aggiornare con nuovi pacchetti, e sembra proprio che ci siamo. L'offerta di canzoni andrà solo ad ampliarsi anno dopo anno, sia in pacchetti dedicati che in gruppi minori di canzoni per il Plus. Si tratta di un ottimo punto di ingresso al party game anche per chi non lo ha mai provato, anche se la richiesta del check online potrebbe risultare deleteria per alcuni. Un'evoluzione necessaria per rinnovare il brand senza snaturarlo.