Just Beyond: la recensione

Just Beyond è un Ai confini della realtà destinato agli spettatori più piccoli che riesce a raggiungere il suo obiettivo

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Just Beyond: la recensione

Just Beyond è un Ai confini della realtà destinato agli spettatori più piccoli. Tratto dai fumetti di R.L. Stine, ha in comune con Piccoli brividi i giovani protagonisti, la natura episodica, quell'idea di sovrannaturale che si manifesta "tra le mura di casa". Insomma, a misura di ragazzino. Però non è mai horror, ma si muove più intorno ai territori del fantastico o della fantascienza. La sua natura episodica e le puntate da meno di mezz'ora permettono di raccontare storie semplici, non troppo originali, spesso basate su una morale da apprendere. La sua forza sta nella sua semplicità e in un cast di giovani attori molto ben assortito. Just Beyond è una serie che riesce a raggiungere il suo obiettivo e il suo target.

La serie antologica arrivata su Disney+ racconta otto vicende molto diverse tra di loro ma che hanno tutte come protagonisti degli adolescenti. Sono storie abbastanza variegate in cui l'elemento fantastico va dai fantasmi alle streghe agli alieni alle maledizioni ed altro ancora. Gli ambienti più importanti sono sempre quello famigliare e quello scolastico, giustamente i più legati alle vite degli adolescenti. Si va da grandi classici che ricordano molto i Piccoli brividi ("I miei genitori sono stati sostituiti da alieni?") a storie con una morale molto chiara da apprendere (un bullo che capirà cosa significa essere una vittima, una strega che dovrà imparare a non nascondersi).

Per chi si aspetta qualche riferimento maggiore a piccoli cult degli anni '90 come Hai paura del buio? o appunto la stessa serie di Piccoli brividi, in realtà qui tutto è molto più rassicurante. Non c'è mai il desiderio di andare visivamente oltre e di proporre immagini troppo inquietanti per i giovani spettatori. L'unica eccezione è rappresentata dall'episodio Unfiltered, in cui una ragazza diventa troppo ossessionata dal suo aspetto esteriore e, nel più classico meccanismo alla Dorian Gray, scambia l'apprezzamento estetico con la perdita della sua anima.

Sono storie che si basano su un contrappasso molto semplice e sull'apprendimento di una morale. L'episodio Standing Up for Youself, quello sul bullo che si diceva prima, è il più derivativo da Ai confini della realtà (giustamente molto dell'immaginario di Stine deriva da quella fantascienza anni '50). C'è una morale molto semplice e un amaro twist finale in questa serie creata da Seth Graham-Smith. La punizione arriva sempre per chi se la merita, mentre chi vuole davvero migliorarsi avrà la possibilità di farlo.

E nonostante l'ingenuità di alcune trame – ma appunto, ci sta visto il target – comunque Just Beyond riesce a funzionare anche grazie ad un cast molto convincente. Spiccano su tutti Mckenna Grace, che sarà la protagonista di Ghostbusters: Afterlife, Izabela Vidovic (Supergirl) e Lexi Underwood (Little Fires Everywhere).

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