Jurassic World Evolution, è previsto che si vedano dei dinosauri nel nostro parco dei dinosauri - Recensione

Il parco dei dinosauri dei vostri sogni: la recensione di Jurassic World Evolution

Un giorno troverò qualcosa di interessante da scrivere qui dentro.


Condividi

“Senta, è previsto che si vedano dei dinosauri nel suo parco dei dinosauri?”, oh sì, eccome, il problema è che non vengono certo fuori da un cilindro, ma attraverso tutta una serie di passaggi che il giocatore di Jurassic World Evolution dovrà imparare a gestire alla perfezione, e non solo quelli ovviamente, perché mettere dei dinosauri in un parco dei dinosauri è solo la punta dell'iceberg: bisogna pensare alla logistica, ai trasporti, all'intrattenimento, alla ristorazione e ovviamente alla sicurezza, perché insomma, se c'è qualcosa che i film ci hanno insegnato è che le cose possono andare male, e spesso vanno male. Ricordiamocene quando una tempesta farà saltare la luce nel nostro parco.

Jurassic World Evolution è quindi un gestionale dei più puri, di quelli nei quali occorre tenere sott'occhio ogni singolo aspetto della propria attività e non si ha quasi mai un momento di pausa, perché è ben chiaro che tenere sotto controllo dei dinosauri è molto impegnativo e perché Frontier, il team di sviluppo, non ha certo lesinato nell'arricchire l'impianto di gioco con tutto un corollario di espedienti più o meno impattanti sull'esperienza complessiva. Forse persino troppi, ci sarano momenti nel quale il giocatore muoverà le proprie dita in maniera tentacolare, tra tastiera e mouse o pad, seguendo nella sua mente la successione di cose da fare. Il tutto sperando che nel frattempo qualche testa calda non decida di rompere la recinzione e di seminare il panico tra i propri preziosi ospiti.

[caption id="attachment_186836" align="aligncenter" width="1920"]Jurassic World Evolution screenshot Quando tutto precede senza intoppi[/caption]

Quello che il gioco fa benissimo è introdurre il giocatore a tutta la lunga serie di compiti ai quali dovrà assolvere, portandolo attraverso le cinque isole che compongono l'arcipelago de Las Cinco Muertes. La prima è in sostanza un tutorial, nel quale si apprendono i rudimenti del gioco, ovvero le spedizioni attraverso le quali si ottengono i fossili, l'estrazione del DNA e la messa in libertà del dinosauro, badando ai bisogni primari, alla sua salute e alla sicurezza, dalla seconda in poi le cose iniziano a farsi più complesse, con l'introduzione delle strutture di intrattenimento e ristorazione, dei trasporti e dei rifugi, dalla terza si ha quasi tutto il corollario di opzioni a disposizione e si è pronti a fronteggiare ogni evenienza, anche perché si accede finalmente al T-rex, segno di una certa maturità nell'esperienza del giocatore.

"ci sarano momenti nel quale il giocatore muoverà le proprie dita in maniera tentacolare, tra tastiera e mouse o pad, seguendo nella sua mente la successione di cose da fare"La progressione da un'isola all'altra avviene all'ottenimento di una elevata valutazione del parco costruito sull'isola attuale, che tiene conto di vari fattori, come la soddisfazione dei visitatori, l'organizzazione, la varietà dei dinosauri e la sicurezza, ma il giocatore è costantemente stimolato a fare qualcosa di nuovo, e non semplicemente a occuparsi della consueta (ma comunque complessa) gestione, da una serie di contratti con tre personaggi che rappresentanto le tre anime del parco, scienza, intrattenimento, sicurezza. Si può accettare solo un certo numero di contratti per volta, una volta raggiunto un certo grado in ognuno dei tre ambiti si accede alle missioni, tre per ogni isola, più complesse e fondamentali per scoprire qualche utile espediente.

[caption id="attachment_186837" align="aligncenter" width="1920"]Jurassic World Evolution screenshot Fate ciao alla capretta[/caption]

Gestire il proprio parco, completando occasionalmente contratti e missioni, è estremamente stimolante. Dare la vita ai dinosauri non significa solo lasciarli in un recinto, ma accudirli, controllare che abbiano abbastanza spazio o altri esemplari con i quali interagire, per tenerne alto il livello di comfort. Capita comunque che questi possano rompere i recinti, e allora ecco prendere il volo gli elicotteri (è possibile guidarli e sparare i tranquillanti in prima persona), mentre i ranger subito corrono a sistemare le recinzioni (anche la loro jeep è direttamente guidabile, così come sono eseguibili i loro compiti, e si può anche andare semplicemente a caccia di foto). E poi si controlla il prezzo del cibo, delle bevande e dei gadget, si assegna più personale alle attività commerciali, si costruiscono nuovi edifici e infrastrutture. E per coloro ai quali piace giocare con la natura è possibile anche modificare il genoma dei dinosauri (occhio ai risultati!).

Non c'è niente che possiate immaginare di fare in un parco dei dinosauri che non è presente in Jurassic World Evolution, e per questo il gioco di Frontier è un gestionale ottimo. Peccato che presenti alcuni problemi nell'interfaccia e nei menù, che probabilmente per la volontà di essere fruibili sia su PC che su console sono o troppo semplici o chiedono al giocatore troppi passaggi. Si arriva forse troppo presto al momento nel quale il giocatore ha sperimento tutto quanto il gioco possa offrire e si finisce per ripetere meccanicamente le stesse operazioni, ma la visione di un recinto pieno di dinosauri, anche per merito del buon comparto tecnico, sicuramente lo ispirerà a fare ancora meglio.

Continua a leggere su BadTaste