Jupiter's Legacy (prima stagione): la recensione
Jupiter's Legacy è una nuova variazione sul genere dei supereroi che però non porta molto di nuovo al genere
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Questa è la parte obbligatoria, ma superflua, della recensione in cui si sottolinea che viviamo nell'epoca dei supereroi. Una legge non scritta afferma che qualsiasi personaggio dei fumetti dotato di poteri è stato adattato, o sarà adattato, o farà parte prima o poi di un universo condiviso sempre più grande. Di fronte ad una serie come Jupiter's Legacy, allora, l'unica domanda che ha senso porsi è: cosa porta di nuovo questo show rispetto al genere a cui appartiene? La risposta a questa domanda è "purtroppo, non molto" e in ogni caso sarà qualcosa che avrà a che fare solo marginalmente con le storie dei supereroi.
Il conflitto morale su cui si basa Jupiter's Legacy non funziona. Non perché non abbia senso di per sé ("Who watches the watchmen?"), ma perché stride con la coerenza interna del mondo presentato nella serie. Oggi, parlare solo di un mondo abitato da supereroi non basta: quel mondo dovrà avere una coerenza, una visione-mondo, autoconsapevolezza. In Watchmen la violenza e le contraddizioni sono radicate fin dal principio, in The Boys l'anima grottesca serve a sostenere la parodia e i temi. Jupiter's Legacy, senza giustificare questa idea, ci racconta che oggi affrontare il crimine è diverso, che i cattivi non esitano a uccidere i buoni, che il "codice" è inadeguato. Lo fa contraddicendosi: prima ci dice che oggi i veri cattivi sono meno evidenti e più nascosti nella società, poi però basa tutto il conflitto sulla violenza senza freno dei supercattivi.
E ci allontanerà dai personaggi quasi irrimediabilmente. Tra le altre cose la serie fatica a costruire un'empatia con i suoi protagonisti. Sheldon Sampson è un personaggio antipatico o addirittura negativo secondo i punti di vista. Interessante l'accostamento ad un Giove mitologico, padre degli dei-supereroi, così distante da loro, talmente incapace dal punto di vista empatico da essere aggrappato ad un codice vuoto mentre dimentica i veri nomi degli eroi che muoiono. Allora, dove la serie trova gli spunti migliori è proprio nel rapporto malato tra Brandon e Chloe con il padre, il primo perso nella ricerca di approvazione, la seconda ribelle e scontrosa. Ma è materiale che l'intreccio non riesce a gestire fino in fondo, tanto che l'andamento stesso della storia sarà confuso.
Jupiter's Legacy, appoggiandosi solo a questo conflitto morale, intreccia tutto il resto in una composizione non lineare. E un po' confusa se non nel racconto, almeno nei risultati. Una buona porzione della serie ci porta negli anni '30 raccontandoci la storia delle origini degli eroi. Ma è una soluzione che avrebbe potuto occupare un solo episodio ad essa dedicata e che non trova una motivazione nel dialogo con gli eventi del presente.
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