Jeong-sun, la video recensione

La video recensione di Jeong-sun, un film di Ji-hye Jeong, con Kim Kum-soon, Yun Seon-a, Cho Hyeon-woo, Kim Yong-joon

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Presentato alla Festa del Cinema di Roma, Jeong-sun è un film di Ji-hye Jeong, con Kim Kum-soon, Yun Seon-a, Cho Hyeon-woo, Kim Yong-joon.

Potete vedere la nostra video recensione qui sopra.

JEONG-SUN, LA TRAMA

Jeong-sun è una donna di mezza età che lavora in una fabbrica di generi alimentari. Mentre i suoi giorni scorrono stanchi e banali, conosce Yeong-su, un collega introverso. I due intrecciano una relazione segreta, e a volte lui le fa dei video con il telefono. Un giorno, lei si accorge che i colleghi le parlano alle spalle, e scopre che Yeong-su ha diffuso un video che la ritrae intimamente. Jeong-sun dovrà decidere come affrontare questa situazione.

crimini sessuali digitali sono in crescente aumento in Corea del Sud, dove le vittime affrontano innumerevoli difficoltà nel perseguire azioni legali a causa della disparità di genere e di un’inadeguata risposta al problema da parte del governo. Nell’affrontare questa problematica, divenuta di scottante attualità, la giovane regista Jeong Ji-hye, al suo primo lungometraggio, racconta la storia di un’operaia di mezz’età che, per cultura e inesperienza, si muove incerta nell’universo digitale, vittima silenziosa di soprusi e prevaricazioni all’interno della fabbrica in cui lavora. Uno sguardo acuto ed empatico quello di Jeong Ji-hye, che coglie con precisione la fragilità delle vittime di fronte al potere distruttivo della cyber-violenza, ma ci restituisce anche l’immagine indelebile di un personaggio femminile forte e inconsueto.

NOTE DI REGIA

Quando ho iniziato a scrivere il copione di Jeong-sun, c’era una certa inconsapevolezza sui crimini sessuali digitali. Anche i ventenni non erano coscienti del danno e della gravità di questi crimini. Poi ho scoperto che gli uomini di mezza età sono una percentuale alta tra gli aggressori. Lo script è stato influenzato anche dalla mia esperienza di lavoro in fabbrica. Ho creato il personaggio di Jeong-sun pensando alle donne di mezza età con cui ho lavorato. Una fabbrica è un luogo in cui le persone si sentono parti di una macchina. In un posto del genere, il rispetto tra generazioni e generi diversi è talvolta liquidato come inutile. Le donne che hanno vissuto silenziosamente in quell’ambiente mi sono state d’ispirazione.

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