Jaco the Galactic Patrolman, la recensione

Akira Toriyama torna con Jaco the Galactic Patrolman, una nuova miniserie che ha rimandi al passato dell'autore...

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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A 13 anni dalla sua ultima miniserie Sand LandAkira Toriyama torna a occuparsi di testi e disegni di un manga con Jaco the Galactic Patrolman,

Jaco, un membro della pattuglia galattica, viene spedito sulla Terra per fermare l'arrivo di un pericoloso alieno, anche a costo di sterminare l'intera razza umana; la sua astronave però precipita su un'isoletta dove vive solo un vecchio scienziato, al quale chiede aiuto per cercare di ripararla. Nel frattempo Jaco si prepara all'arrivo dell'alieno invasore, mentre studia le abitudini degli esseri umani per capire se vale la pena lasciarli in vita; le forze dell'ordine terrestri però ritengono Jaco una minaccia e mettono una taglia sulla sua testa, considerandolo un pericoloso robot.

Jaco the Galactic Patrolman si inserisce nel filone di tutte le opere di Akira Toriyama post-Dragon Ball, con un protagonista in grado di usare le arti marziali o comunque con spiccate doti nel combattimento, ma la componente action passa in secondo piano rispetto all'umorismo. Il guardiano extraterrestre è un personaggio bizzarro e riesce a risultare simpatico nonostante il character design ne limiti l'espressività; i comprimari, pur ricordando figure simili già viste in più occasioni negli altri manga di Toriyama, sono divertenti spalle del protagonista e contribuiscono a rendere interessante un fumetto che si esaurisce perfettamente nel giro di un volume, sarebbe stato arduo proseguirlo ulteriormente mantenendo vivo l'interesse.

Con questa miniserie, che a detta di Toriyama sarà l'ultimo fumetto in cui si occuperà di sceneggiatura e disegni assieme, l'autore richiama alcuni elementi della sua carriera e riesce a mescolarsi in modo ingegnoso; è curioso assistere a certe invenzioni narrative che giocano col suo passato, anche se dispiace vedere che il mangaka ormai fatica ad allontanarsi dal sentiero che gli ha donato un successo planetario, per tentare di esplorare nuovi mondi.

L'elemento più interessante di tutto il fumetto è però un colpo di scena che non vi anticipiamo, ma che nel finale conferisce a Jaco the Galactic Patrolman una seconda chiave di lettura particolarmente interessante per i fan di Toriyama.

Il volume si chiude con un esplicito prologo di Dragon Ball, in cui assistiamo ai giorni che precedono l'esplosione del pianeta Vegeta, in cui Bardock spedisce Goku sulla Terra permettendogli di sopravvivere alla distruzione scatenata da Freezer.

Purtroppo ci sono alcune imprecisioni: ad esempio vediamo il Goku appena nato essere trovato da Son Gohan con indosso la divisa da combattimento dei saiyan, mentre nel fumetto originale e nell'anime questo momento è sempre stato mostrato con il giovane protagonista completamente nudo.

Nonostante questo è comunque piacevole rivedere finalmente Akira Toriyama alle prese con i suoi personaggi più famosi, e alla luce del recente annuncio su Dragon Ball Super possiamo considerare questo volume come un presagio della decisione del mangaka di tornare a lavorare con l'universo narrativo dei saiyan.

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