Ivar, Timewalker vol. 1: Fare la Storia, la recensione

Abbiamo recensito per voi il primo volume di Ivar, Timewalker, opera di Fred Van Lente e Clayton Henry

Fumettallaro dalla nascita, ha perso i capelli ma non la voglia di leggere storie che lo emozionino.


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Ivar, Timewalker #1, anteprima 01

Il tempo, come suggerisce Wikipedia, è la dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi e che induce la distinzione tra passato, presente e futuro. Immaginando il tempo come una linea retta, percorrendolo in un senso o in un altro si possono rivivere passaggi significativi dell'esistenza e scoprire cosa abbia in serbo per il domani. Viaggiare nel tempo, insomma, è una delle fantasie più antiche dell’umanità, esemplificata splendidamente nel romanzo La macchina del tempo, di H.G. Wells.

Ora, tralasciando i paradossi e le difficoltà relative alla realizzazione di un macchinario simile, tutti vorrebbero andare a ritroso e cambiare anche sola una decisione per scoprire come sarebbero andate le cose. A questo obiettivo ha dedicato la sua vita la dottoressa Neela Sethi, ormai prossima a scrivere un'importante pagina della Storia: un’avveniristica apparecchiatura da lei progettata sta per essere sottoposta a un ultimo test; viaggiare nel tempo non sarà più il soggetto di qualche serie fantascientifica, bensì la realtà.

Improvvisamente, alla porta della donna bussa Ivar Anni-Padda, fratello di Gilad (conosciuto anche come il Guerriero Eterno) e di Aram, noto ai più come Armstrong. Inizia per la protagonista una folle corsa attraverso le età storiche più disparate, inseguita dai Prometeici e dalla paura di alterare irrimediabilmente la linea temporale.

Ivar, Timewalker è il titolo della serie dedicata al fratello meno noto del clan Anni-Padda, il Viandante Eterno. Il primo volume proposto in Italia da Star Comics raccoglie i quattro episodi originariamente pubblicati dalla Valiant Comics, scritti da Fred Van Lente (Archer & Armstrong) e disegnati dal veterano Clayton Henry (Harbinger).

Ivar, Timewalker #1, anteprima 02

L'arco narrativo Fare la Storia non presenta particolari spunti, in termini di originalità, rivelandosi nella sua interezza un racconto decisamente canonico: un ambiguo personaggio bussa alla porta di colei che sta per dare il via ai viaggi temporali e da questo evento scaturisce un’avventura in giro per lo spazio-tempo, con tanto di nemici alle calcagna (ma siamo sicuri che siano loro i cattivi?). Non è esplicitato il movente di Ivar, ma nel corso della lettura viene rivelato quello di Neela. Risultano prevedibili le caratterizzazioni dei protagonisti e determinati sviluppi della vicenda. Inoltre, la scelta di ambientare i primi archi narrativi in periodi storici fin troppo abusati, la battaglia di Trafalgar e la Germania nazista, non aiuta a rendere la lettura più frizzante.

Va detto che quando Van Lente veste i panni del divulgatore scientifico, come ai tempi di Action Philosophers!, la storia si rianima leggermente. Nell’ultimo capitolo, infatti, lo scrittore di Cowboy & Aliens porta in scena la Congettura di protezione cronologica, formulata dal fisico Stephen Hawking: sebbene l’impostazione dell'episodio richiami il romanzo di Stephen King 11.22.63, riesce nel difficile compito di rendere piacevole un fumetto fin a quel momento privo di mordente. Nel suo sviluppo poco entusiasmante e nella riproposizione di situazioni già viste, Ivar, Timewalker raggiunge la sufficienza esclusivamente grazie a un buon ritmo, a una cospicua dose di gag divertenti e alle citazioni pop a effetto.

Non decolla nemmeno la prova di Henry al tavolo da disegno, priva di guizzi e poco originale nelle soluzioni adottate. Lo stile dell’artista giamaicano delinea suggestivi scenari in continua trasformazione, ma al contempo non riesce a imprime alla vicenda quella visionarietà e quella ricercatezza che atmosfere da viaggio nel tempo sono facilmente in grado di evocare. Il risultato è dunque una prova fin troppo convenzionale che non aiuta a risollevare le sorti di questo primo arco narrativo.

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