Io sono Daredevil, la recensione
Abbiamo recensito per voi Io sono Daredevil, volume che raccoglie alcuni degli episodi più significativi della storia di Matt Murdock
In occasione del ritorno sul piccolo schermo di Matt Murdcok, avvocato cieco di giorno e giustiziere mascherato di notte, Panini Comics ha proposto ai lettori italiani una bella e corposa raccolta di alcune degli episodi singoli più noti e significativi della storia del "Cornetto", nel volume intitolato Io sono Daredevil.
Passano gli anni, e i fumetti di Daredevil divengono sempre meno scanzonati e con contenuti più adulti, che ben si sincronizzano con gli eventi dei tardi anni Sessanta e l'inizio dei Settanta. Nelle storie Prendi la mia mano, fratello! (Daredevil vol. 1 #47) ed E la morte è una donna chiamata Vedova (Daredevil vol. 1 #81), scritte rispettivamente da Lee e Gerry Conway, infatti si affrontano tematiche molto serie, come la morte e la Guerra del Vietnam. Ai disegni troviamo il grandissimo Gene Colan, un artista che con il suo stile realistico e dinamico ha saputo ritrarre il Diavolo Custode in maniera incantevole.
Qualche anno dopo è il turno di Ann Nocenti di arricchire la continuity del protagonista, con un lungo, originale e apprezzato ciclo di storia, che vede per buona parte della sua durata un ispiratissimo John Romita Jr. ai disegni. La storia intitolata Il bullo (Daredevil vol. 1 #257), forse uno degli episodi singoli più eccezionali di sempre della testata, Murdock affronta (è solo uno dei tanti sconti tra i due) Frank Castle, il Punitore, un personaggio così simile eppure così antitetico rispetto a Daredevil (come avranno scoperto bene anche i "neofiti" gustandosi la seconda stagione della suddetta serie TV). Questa storia è particolarmente geniale perché viene narrata dal punto di vista dell'"uomo comune" (tutto fuorché un eroe) che assiste terrorizzato alla battaglia all'ultimo sangue tra i due vigilanti.
Continua il viaggio, che come ultime tappe ha tre storie firmate rispettivamente da Brian Michael Bendis (L'Universo, Daredevil vol. 2 #65), Ed Brubaker (La vita segreta di Foggy Nelson, Daredevil vol. 2 #88) e Mark Waid (Storia di Natale, Daredevil vol. 3 #7), tre sceneggiatori che hanno preso in mano la mitologia di Matt Murdock ridefinendola e arrichendola. Nella prima scopriremo le potenziali conseguenze della perdita della propria identità segreta da parte del protagonista, nella seconda punteremo i riflettori sul migliore amico di Matt, Foggy Nelson, e nella terza (vincitrice di un premo Eisner come miglior episodio singolo) ci commuoveremo leggendo del lato più umano del Diavolo più buono della storia dei comics.
Questo volume è, in definitiva, un'esperienza fantastica, e perfetta per tutti coloro desiderosi di scoprire il personaggio di Daredevil nel "mondo" in cui è nato. Una raccolta dignitosa e affascinante, che esplora tutti gli angoli, anche quelli più bui, di un uomo che non è nato per essere un eroe (anzi, tutto nella vita sembra remargli sempre contro), ma che lotta con tutto se stesso per cercare di esserlo. Riuscendoci, a modo suo.