Innocenti bugie - La recensione

Una donna normale si ritrova coinvolta in un pericoloso gioco di spie dopo aver incontrato un uomo misterioso. Torna Tom Cruise, ma i risultati non sono granché...

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Recensione a cura di ColinMckenzie

Titolo Innocenti bugie
RegiaJames Mangold
Cast
Tom Cruise, Cameron Diaz, Maggie Grace, Peter Sarsgaard, Paul Dano, Viola Davis
Uscita08-10-2010 La scheda del film

Tom Cruise si giocava molto con questo Innocenti bugie e lo sapeva bene, considerando il suo impegno massiccio per promuoverlo in patria. I risultati americani sono però stati sconfortanti, mentre quelli internazionali sono decisamente più luminosi, anche se nel complesso la pellicola non ha ottenuto dati confortanti. In attesa di vedere i risultati al botteghino italiano, mi chiedevo se questo action/popcorn movie con l'ex grande star di Hollywood avrebbe comunque offerto uno spettacolo di alto livello. La risposta?

Diciamo che, per quanto mi riguarda, al momento è negativa. Posso capire chi ha apprezzato il film per il tono leggero, ma Innocenti bugie è esattamente il tipo di pellicola che non riesco ad apprezzare. Trattasi infatti del classico prodotto ultracitazionista che evita assolutamente di prendersi sul serio. Quindi Intrigo internazionale uber alles, ma non solo, visto che non manca una bella spruzzata di Indiana Jones, Mission Impossible e i classici Macguffin hitchcockiani.

Un pregio? Per me no. A forza di creare film consapevoli della loro assurdità, si finisce per ammettere implicitamente di non credere alla forza del cinema e soprattutto di non credere alla storia che si racconta. Certo, in questo caso era dura, visto che siamo di fronte alla vicenda di una spia e di una donna normale che si ritrovano in mezzo a mille guai, da cui escono sempre per qualche miracolo.

E non si può dire che i due protagonisti Tom Cruise e Cameron Diaz tentino di rendere più seria la materia, anzi. Con il sorrisone a 48 denti ben stampato in faccia, sembrano entrambi una pubblicità per l'associazione dei dentisti. Certo, almeno lei quando si ritrova a essere forzatamente loquace, è assolutamente deliziosa. Ma Cruise sembra dirci a ogni scena "sono fico, sono una star, ma non mi prendo troppo sul serio. Sono simpatico vero?".

Il risultato è che il film suona falso, ben oltre la voglia di dimenticarsi ogni genere di credibilità. Certi sfondi, per esempio, risultano più strampalati di tanti film di animazione. Si capisce che vorrebbe essere un titolo fumettistico e raggiungere vette di assurdità piacevolissime. Ma il vero risultato è che sembra un titolo vecchio di 15 anni e uscito nel 1995, con qualcuno che tenta di imitare malamente Tarantino e i Coen (soprattutto nella prima parte della pellicola), non certo un gran risultato per un regista esperto e apprezzabile come James Mangold.

Le impressioni più forti sono due. Che la pellicola sia un brutto sogno andato fuori controllo, tanto che a un certo punto ti aspetti che ai numerosi risvegli dei protagonisti qualcuno ci dica che era tutta una fantasia onirica. O magari è una scusa per girare il mondo e vedere posti magnifici (comunque, quando si fanno questi tour, solitamente si mette nell'elenco anche l'Italia, ma qui niente). Di sicuro, a questo punto conveniva proseguire nella farsa e non cercare di dare peso a un film (e due protagonisti) che ovviamente non possono averlo.

Innocenti bugie magari non è il film disastroso che si poteva temere da certi resoconti americani. Tuttavia, nella sua evidente mediocrità travestita da film di livello, potrebbe anche risultare più preoccupante per la carriera di Tom Cruise. Di sicuro, non un ritorno in forma, a nessun livello...

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