Inhumans 1x04 "Make Way for... Medusa": la recensione

Giro di boa per Inhumans, che arriva al quarto episodio degli otto previsti. Forse nel futuro arriverà il crossover con Agents of S.H.I.E.L.D., ma per adesso la serie Marvel si confronta con un presente piuttosto sfiancante tanto per i protagonisti quanto per gli spettatori. Make Way for... Medusa tiene ancora separati i personaggi, quantomeno fino ad una reunion negli ultimi minuti, e nel frattempo porta avanti le loro storyline personali. Il tutto mentre sulla Luna Maximus continua a consolidare il proprio potere, estromettendo il Consiglio. Ben poco funziona in questa puntata che percorre strade bizzarre, dà per scontate evoluzioni nei rapporti che invece suonano come forzate, costruisce poco in favore dell'intreccio.

Medusa fin dal titolo dovrebbe presentarsi come la protagonista della puntata. In buona sostanza lo è perché con lei passiamo gran parte del tempo, ma in realtà il suo stesso cammino, che la porta a riunirsi con Black Bolt, non fa che allontanarci dall'empatia che dovremmo provare per lei. La decisione di metterla in coppia con Louise non aiuta né l'una né l'altra. Medusa è un personaggio difficile da soffrire al quale è stato tagliato l'unico elemento interessante. Louise, peraltro già caratterizzata in modo diverso rispetto al personaggio delle prime due puntate, è altrettanto antipatica.

La costruzione delle storyline di Karnak, Gorgon e Crystal procede in modo abbozzato e superficiale. Grazie a Karnak scopriamo che il narcotraffico può essere romantico, e viene introdotta questa storyline francamente stucchevole e zoppicante che non poggia su nulla e probabilmente non condurrà a nulla. I compagni di Gorgon sono passati in quattro episodi da surfisti a guerriglieri a famiglia. Crystal, ennesimo fish out of water – ma solo quando serve alla trama – incontra un love interest nella giungla, e insieme nascondono Lockjaw grazie alla ex di lui che però potrebbe essere gelosa (non del cane, ma di Crystal).

Quantomeno la vicenda di Black Bolt, trasportato alla base di Declan, tende a espandere l'intreccio della vicenda e a creare collegamenti di un certo rilievo. E abbiamo anche un nuovo scontro con Auran e Mordis, che per quanto non sia curato (tra le altre cose, la scappatoia opportunamente a portata di mano), quantomeno fa accadere qualcosa e ci regala un'esplosione divertente e caciarona.