In Treatment - Settimana 4: la recensione
Settimana cruciale per lo show di Sky che punta molto sulla continuity...
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Sara: la seduta è in larga parte dominata dal racconto della notte di sesso tra la ragazza e Dario. Un racconto che offre, come al solito, una doppia lettura e, aldilà delle sofferenze e delle difficoltà di adattamento di Sara ci racconta un nuovo tassello dello strano rapporto con l'analista Giovanni. La costante, non solo di questa ma praticamente di tutte le sedute della settimana, è quasi il venir meno di quel processo di "ristrutturazione cognitiva" che mette ovviamente il paziente in primo piano quasi con un ribaltamento del gioco delle parti in cui più che le reazioni dei pazienti ci interessano quelle di Giovanni.
Alice: nonostante un finale troppo brusco, la storyline della ragazza è come al solito una delle migliori. Anche qui come per Dario cadono tutte le barriere, in questo caso non rappresentate da gesti (come quello di portarsi una macchina del caffè o buttare i soldi sul tavolo) ma dai gessi stessi, ormai quasi rappresentazione concreta del trauma subito. È una puntata importante sotto il profilo della terapia, con Alice che ammette apertamente (ma è tutto o manca qualcosa al tassello?) di aver tentato il suicidio. Ancora qui Giovanni va forse oltre lasciandosi andare a commenti molto diretti e concedendo addirittura una carezza alla giovane.
Giovanni e Anna: coerentemente con il resto della settimana anche la seduta finale con la propria terapeuta porta ad uno scambio di battute pesanti e fuori dal "gioco delle parti". Lo confessa anche Anna che ormai gli schemi sono saltati ma che, forse per rimorso per una colpa commessa molti anni prima, stavolta non lascerà da solo Giovanni ma lo aiuterà. Nel momento di maggior tensione l'analista confessa, con una calma soltanto apparente e che non smorza il ritmo costruito fino a quel momento, di amare Sara.