Immaturi – La serie (prima stagione): la recensione

La nostra recensione della prima stagione di Immaturi – La serie, adattamento per il piccolo schermo del film di Paolo Genovese del 2011.

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Dopo aver preso una serie tv straniera (The Booth at the End) e averla discretamente adattata per il grande schermo (The Place), Paolo Genovese prova a fare l'inverso con una delle sue pellicole più conosciute, Immaturi, trasformandola in una fiction in 8 puntate per Canale 5. Benché qualitativamente superiore rispetto agli standard della rete per prodotti di questo tipo, l'operazione non può dirsi altrettanto riuscita, trovando proprio nella scrittura il suo principale punto debole.

Immaturi - La serie riprende quasi fedelmente le vicende del film del 2011, portandosi dietro tutte le problematiche di sceneggiatura già presenti in esso - come il fatto che nessuno dei protagonisti si opponga in alcun modo al folle provvedimento che li obbliga a rifare la maturità - e aggiungendone di ulteriori quando altera e diluisce le sottotrame o ne crea di nuove. Il tutto è poi condito da una eccessiva quanto fin troppo irreale dose di buonismo, ben riassunta dalla scena in cui i protagonisti vengono fermati dalla polizia per aver commesso alcuni crimini minori e rilasciati poco dopo perché sono "follie da innamorati".

Fra le varie vicende, a funzionare meglio è quella che vede coinvolti Ricky Memphis e Irene Ferri, sostanzialmente identica nella struttura a come appare nel film e dotata di ottimi caratteristi di supporto, tra cui spicca un grandissimo Maurizio Mattioli nel ruolo del padre del bamboccione Lorenzo. Nel complesso tutto il cast fa egregiamente il suo dovere, riuscendo a infondere credibilità ai propri personaggi anche in momenti e situazioni che appaiono forzate e artefatte.

Nonostante una scrittura scricchiolante, dal lato tecnico la serie si dimostra un prodotto ben confezionato. La regia sobria e pulita di Rolando Ravello e la fotografia di Fabrizio Lucci - già direttore di quella di tutti i film di Genovese a partire proprio da Immaturi - donano al progetto un taglio cinematografico, discostandosi in positivo dalle altre fiction della rete. Siamo ancora ben lontani dagli standard delle produzioni targate Sky, ma il passo avanti rispetto al passato è netto ed evidente.

Stando alle parole del direttore di Canale 5, Immaturi - La serie dovrebbe tornare in tv il prossimo anno con una seconda stagione, che è lecito aspettarsi segua, almeno in parte, la trama del sequel cinematografico. Se le ingenuità di scrittura verranno risolte, anche Mediaset potrà partecipare a tutti gli effetti al rilancio qualitativo della fiction di prima serata, come già sta facendo la Rai da alcuni anni.

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