Il simbolo perduto 1x01 "Tanto in alto, quanto in basso": la recensione

L'episodio 1x01 de Il simbolo perduto è l'introduzione ad una serie senza troppe pretese che ha il sapore di un'operazione nostalgia

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Il simbolo perduto 1x01 "Tanto in alto, quanto in basso": la recensione

Il simbolo perduto era stata originariamente ordinata dalla NBC nel 2020 e poi è stata ereditata quest'anno da Peacock che l'ha promossa a serie. Tratta dal 3° romanzo di Dan Brown, scritto e pubblicato dopo il successo di Angeli e Demoni (2000) e soprattutto de Il Codice Da Vinci (2003), lo show mostra effettivamente tutti i suoi anni.

Il 2021, per ovvie ragioni, non è il 2003 de Il Codice Da Vinci o il 2006 dell'omonimo film e siamo ben lontani dalle reazioni provocate dalla pellicola a quel tempo, con il Vaticano che si schierava apertamente contro di essa decretandone in buona parte il successo.
Il simbolo perduto è quindi da considerarsi una sorta di operazione nostalgia che racconta la storia di un giovane Robert Langdon, interpretato da Ashley Zukerman, professore di simbologia all'università e della sua missione per salvare il suo mentore Peter Solomon (Eddie Izzard).

La parte probabilmente più interessante dell'episodio 1x01 de Il simbolo perduto, diretto da Dan Trachtenberg, è proprio il suo incipit, cioè il tentativo degli autori di attualizzare la trama dello show, con il giovane professore che spiega ai suoi studenti come alcuni simboli siano una sorta di superstizione e come questi possano però anche trasformarsi in un veicolo di odio, prendendo chiaramente di mira i gruppi della destra alternativa americana (Alt-right), QAnon ed il preoccupante rigurgito neo-nazista del paese. Ma per quanto l'argomento possa interessare, ci vorrà molto poco al pubblico per capire che quel discorso è solo una sorta di specchietto per le allodole, perché la serie vera e propria dovrà ancora cominciare e non avrà poi molto di nuovo da apportare ad un personaggio ormai ben noto al grande pubblico.

Nel pilot Langdon verrà invitato da colui che si presenta al telefono come il nuovo assistente del suo mentore a dare una lezione presso il Campidoglio, nella capitale, ma quando arriverà a Washington D.C. si renderà conto di essere stato ingannato e sarà accolto dalla raccapricciante scoperta di una mano umana mozzata che indossa al dito l'anello di Solomon, lasciata al centro di una delle sale del museo, e da una telefonata che apre la strada ad una vera e propria caccia al tesoro in pure stile Dan Brown.

La scoperta del primo indizio diventerà anche il mezzo per introdurre gli altri personaggi chiave dell'episodio 1x01 de Il simbolo perduto e dello show: una guardia del museo con un background militare di nome Nunez, interpretata da Rick Gonzalez, il cui scopo è chiaramente quello di fungere da intermezzo comico, cosa che gli riesce anche piuttosto bene, e la caparbia agente della CIA, Sato (Sumalee Montano) una donna che chiaramente sa più di quello che non lascia intendere.
Grazie alla capacità del protagonista di leggere simboli ed interpretare misteri, i tre personaggi verranno guidati nei sotterranei del Campidoglio a caccia del primo indizio che li avvicinerà al mistero della scomparsa di Solomon, fino a che Langdon non verrà precettato dal rapitore del suo mentore per trovare un manufatto che dovrebbe avere il potere di aprire un portale che dà accesso a qualche genere di potere cosmico.

E se il tutto vi sembra piuttosto fumoso e non del tutto chiaro, fidatevi, è perché è effettivamente fumoso e non del tutto chiaro. Non fraintendeteci, la professione del protagonista ha ancora il suo fascino e conoscere cosa gli oggetti ed i simboli rappresentino continua ad essere uno dei punti di forza del personaggio creato da Brown, quello che lascia perplessi è però la tendenza di trasformare la conoscenza in farfugliamenti stile "questi rametti di acacia erano considerati simboli di immortalità dal Massoni".
Sì, okay, tutto molto interessante. Ma perché quindi dovrebbe essere naturale trovarci dentro la chiave che apre una porta di una stanza nei sotterranei del Campidoglio, qual è il collegamento logico che porta a concludere che Massoni + simboli di immortalità" è uguale a "nascondiglio di una chiave"?

Se a questa tendenza dell'episodio 1x01 de Il simbolo perduto aggiungiamo anche un interesse sentimentale senza una particolare chimica con il protagonista, costituito dalla figlia scienziata di Solomon, Katherine (Valorie Curry), che si unirà a lui nella ricerca del padre ed in fuga dalla CIA, il fratello di lei, Zachary (Keenan Jolliff), uno scansafatiche che ha trascorso un certo tempo in una prigione turca ed un "cattivo" palestrato ricoperto di tatuaggi (la NBC deve avere una certa fascinazioni per i corpi tatuati, considerata l'esistenza di Blindspot) il potpourri di una serie senza troppe pretese, ma nemmeno poi così tremenda, è servito.

La 1^ stagione di Il simbolo perduto va in onda negli Stati Uniti ogni domenica su Peacock e debutterà in Italia lunedì 8 novembre su Sky Serie.

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