Il recupero del mese: Monster Hunter Stories 2 | Recensione
Il recupero del mese di settembre è Monster Hunter Stories 2, scopriamo insieme punti forti e punti deboli dello spinoff della saga
Ho giocato con calma al GDR di Capcom, mentre salvavo Santa Destroy e segnavo goal su Pokémon Unite, portando a termine la storia principale in una quarantina d'ore. Nel mentre però, Capcom ha pubblicato diversi aggiornamenti gratuiti che hanno aggiunto nuove missioni, nuovi Monstie e nuove ricompense. Probabilmente si tratta di uno dei benefit di non giocare subito un videogioco.
Innanzitutto pur essendo un secondo capitolo, Monster Hunter Stories 2 ha una storia completamente slegata da quella del primo titolo, uscito nel nostro paese su mobile e Nintendo 3DS. La trama si basa su un antico Rathalos incapace di volare ma al tempo stesso portatore di distruzione. Sebbene questa sia soltanto una leggenda, custodita per secoli nel villaggio di Mahana, il Rathalos della valle scompare misteriosamente e da il via alle vicende di gioco. In quanto novelli Rider e nipoti del leggendario Red, starà a noi indagare sul mistero che avvolgerà la valle.
Sebbene si tratti di un racconto di crescita molto standard, la storia riesce a intrattenere senza subire mai dei grossi rallentamenti, sviluppando intrecci interessanti e divertendo per tutta la sua durata. A dar forza a tutto ovviamente ci pensano i personaggi di contorno, ognuno coi propri patemi e con i propri punti di forza e i Monstie, l'intera schiera di mostri della serie questa volta nostra alleata e non solo prede da cacciare.
Come detto in apertura, rispetto alla serie regolare, in Monster Hunter Stories 2 la cosa più importante è il rapporto tra raider e monstie, il legame tra i due permetterà di scatenare potenti abilità che sapranno sconfiggere anche la minaccia più pericolosa. Passando da action a gioco di ruolo a turni, il gameplay di Stories risulta meno frenetico ma non per questo meno appagante.
Anzi, sebbene un rider possa scegliere solo tra tre armi, e il tutto si risolva quasi sempre con un sistema alla carta-forbice-sasso, le meccaniche di questo spinoff sono molto più semplici da imparare e capaci di attrarre anche coloro che non hanno mai giocato uno dei capitoli principali del brand.
Starà al giocatore navigato, dopo aver fatto qualche ora d'esperienza, imparare quale arma è più adatta a un determinato mostro, e con quale tipo scontrarsi per ottenere più punti e più materiale extra. Come in ogni altro GDR, sarà fondamentale aver conoscenza del nemico e del mondo di gioco, così da utilizzare il Monstie migliore e ottenere la vittoria.
E una volta finito il gioco? Una volta che avrete concluso l'avventura , avrete a disposizione diverse possibilità. Cercare i patrimoni genetici dei Monstie più rari, così da potenziare al massimo la vostra squadra, affrontando avversari di Alto Grado. Andare a caccia di uova per tutta la valle, per poter arricchire il vostro esercito di Monstie, oppure affrontare al fianco di un amico le missioni co-op, che vengono aggiornate mensilmente da Capcom e aggiungono altre ore di contenuti. Insomma, se deciderete di comprarlo, Monster Hunter Stories 2 potrebbe rimanere nei vostri Nintendo Switch molto a lungo, anche dopo aver completato la storia, potrete tornare ad affrontar ei nuovi mostri o a cercare un determinato uovo.
Questo mese e mezzo in compagnia di Monster Hunter Stories 2 mi ha divertito e fatto scoprire un lato della serie che ingenuamente non pensavo potesse piacermi così tanto. Il gameplay meno frenetico ma comunque stratificato mi ha tenuto con lo sguardo incollato allo schermo, al pari di una storia convincente e di un comparto grafico veramente pregevole, la colonna sonora infine è un altro fiore all'occhiello dell'intera produzione. Il gioco si comporta molto bene su Nintendo Switch, divenendo una valida alternativa ai lavori di Game Freak, e proponendo tanti mostri da conoscere e apprezzare (senza per forza farsi uccidere e menomare).